L'annus horribilis del Pescara e del suo presidente Daniele Sebastiani non è ancora finito.

Ieri sera, infatti, si è verificato un altro atto intimidatorio nei confronti del massimo dirigente della società abruzzese, in seguito alla sconfitta casalinga contro il Crotone.

Intorno alle 23 una bomba carta è stata fatta esplodere da sconosciuti nel giardino della sua abitazione.

Un gesto che fa il paio con quello del 7 febbraio scorso, quando Sebastiani ha subito un attentato incendiario alle sue due auto. Per quella vicenda le indagini vanno avanti, e nel mirino degli inquirenti ci sarebbero 5 persone.

Solo tanta paura per il presidente del Pescara, dunque; nessun danno a persone o cose.

Ma il clima che si respira a Pescara non è dei migliori: la curva contesta apertamente il presidente e gli chiede di lasciare il club. Di qualche mese fa è invece l'aggressione verbale di un gruppo di tifosi ai danni dei giocatori Caprari, Bruno e Memushaj.

© Riproduzione riservata