Roma-Cagliari è finita 1-0. Ecco le pagelle rossoblù.

Cragno 6,5: Buona partita dell’estremo difensore, che non deve compiere grandi parate ma è sempre attento e molto reattivo nelle uscite sulle tante azioni pericolose della Roma. Sul rigore di Oliveira battezza l’angolo sbagliato.

Altare 6,5: Bel duello su quel lato con il giovane Felix. A volte prevale lui, a volte il ghanese soprattutto quando riesce a sfuggirgli alle spalle. Se la cava, prova anche un tiro da fuori murato.

Gagliano (dall’88’) s.v.

Goldaniga 6,5: Quest’anno non aveva mai giocato, solo un ingresso in campo al 92’ nel Sassuolo. Ha anche patito un infortunio a inizio dicembre e poi il Covid, si allena da giovedì e si trova di fronte subito la fisicità di Abraham. Lo contiene benissimo. 

Carboni 6,5: Tra i difensori forse ha il compito più difficile, contro gli strappi di Zaniolo che si muove sempre e non dà punti di riferimento. Lui tutto sommato se la cava, anche se il giallorosso gli va via in un paio d’occasioni. Fa un paio di chiusure provvidenziali e di tanto in tanto si fa vedere anche in avanti.

Zappa 5,5: Quasi nullo in fase di spinta, non proprio irreprensibile in fase difensiva: tutto sommato non fa particolari danni.

Marin 6: Lotta e ogni tanto prova ad accendere la luce a centrocampo, nella ripresa in un paio di occasioni ci riesce anche. Parte da lui l’azione più pericolosa del Cagliari che si conclude con la traversa di Joao Pedro.

Deiola 5,5: Spesso ci sono praterie per Mikhitaryan. Nel finale con un bel lancio pesca Nandez in area, è la seconda grande occasione per il Cagliari dopo quella sul piede di Joao.

Dalbert 5: Quel braccio largo che regala il rigore a Oliveira grida vendetta. Spinge di più rispetto a Zappa, ma sbaglia spesso e volentieri la scelta o l’esecuzione. E perde il duello con Maitland-Niles.

Lykogiannis (dall’80’) 5: Il biglietto da visita è uno stop sbagliato appena entrato per dare maggiore freschezza e spinta sull’out sinistro. E i restanti 15 minuti confermano la presentazione. Spaesato.

Pereiro 5: Non riesce a trovare la posizione per pungere, fuori dal gioco. Quando si tratta di assalti finali la sua classe può risultare utile, se gioca dal 1’ non incide mai.

Nandez (dal 69’) 6,5: Subito in palla, entra benissimo nella partita. L’assist per la traversa di Joao Pedro è solo la più degna di nota, ma non è l’unica azione in cui da destra crea pericoli alla difesa della Roma. Nel finale si inserisce alla perfezione sul lancio di Deiola, se l’allunga troppo e favorisce l’uscita di Rui Patricio.

Joao Pedro 6,5: E’ quello che va a prendere i palloni e prova a dare un po’ di vivacità agli attacchi rossoblù, è quello che fa ammonire gli avversari. Ed è quello che nel finale va più vicino di tutti al gol, negato da una gran parata di Rui Patricio e dalla traversa.

Pavoletti 6: La partita la fa la Roma, lui di palloni giocabili ne ha pochissimi e solo nel finale con l’ingresso di Nandez arriva qualche cross decente. Lotta e fa un paio di belle sponde, per il resto può poco.

Mazzarri 6: Con undici assenze se la gioca all’Olimpico. Va in campo con tre punte (anche perché quasi costretto), ma il Cagliari è ben messo in campo e fa un’ottima prova difensiva. Concede poco a una Roma che ha sbagliato però molte ripartenze e nel finale sfiora il pareggio. Non fosse stato per il braccio galeotto di Dalbert avremmo potuto parlare di un altro risultato.

(Unioneonline/L)

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