La Guardia di finanza ha sequestrato beni per oltre 8,5 milioni di euro all'ex presidente della A.C. Siena Massimo Mezzaroma, al termine delle indagini condotte dal nucleo di polizia tributaria nei confronti della squadra di calcio toscana.

Le ipotesi di reato sono bancarotta fraudolenta patrimoniale mediante distrazioni di denaro, bancarotta fraudolenta mediante false comunicazioni sociali e bancarotta fraudolenta per pagamenti preferenziali.

All'ex presidente della società, ora in fallimento, sono inoltre stati contestati anche i reati fiscali di dichiarazione fraudolenta, emissione di fatture per operazioni inesistenti e omessi versamenti di imposte e accesso abusivo al credito.

L'inchiesta relativa alla società sportiva coinvolge 11 indagati.

Oggi sono state eseguite le procedure di sequestro dei beni immobili e finanziari.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la cessione del marchio "A.C. Siena" a una nuova società, con sede a Roma e creata appositamente per l'operazione, avrebbe nascosto un'evasione fiscale per beni assoggettabili a Iva pari a 20 milioni di euro.

(Redazione Online/F)
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