Per la Lega B, presieduta dal sardo Mauro Balata, avere uno come Claudio Ranieri nel proprio campionato è un valore aggiunto per proseguire nel percorso di valorizzazione del torneo. Lo ha ribadito il presidente, nato a Tempio e cresciuto a Calangianus prima di trasferirsi a Roma, intervenuto in collegamento a "Il Cagliari in Diretta" su Videolina, Radiolina e account social del Gruppo L'Unione Sarda: «Dà tantissimo prestigio, poi è un uomo che stimo tantissimo per la sua qualità, il suo stile, la sua educazione e il suo modo di divulgare i valori sani del calcio», il suo commento. «Ma ne abbiamo tantissimi: la Serie B è anche uno straordinario laboratorio, dove tanti giocatori e tecnici hanno la possibilità di affermarsi, conquistare autostima e dimostrare le proprie capacità. Ranieri non aveva sicuramente bisogno di questo, è un allenatore straordinario capace di vincere la Premier League a Leicester facendo un miracolo. È persona che so essere molto amata a Cagliari e in tutta la Sardegna, sono felice sia lì».

Il giudizio. Balata, apprezzato avvocato cassazionista, è alla guida della Lega B dal 2017 e di recente è stato eletto componente del Comitato di Presidenza della FIGC, oltre a essere capo delegazione dell'Italia Under-21. Il suo ruolo gli impone la massima imparzialità, con una valutazione positiva sul Cagliari: «Con Ranieri le cose sono migliorate. Le prestazioni sono molto convincenti, con alcuni giocatori che hanno un po' stentato e invece sono stati rigenerati dalla sua capacità anche di motivare gli atleti: Lapadula è uno di questi. Dall'inizio del 2023 credo abbia fatto dieci gol, la sua presenza peraltro ci dà grande capacità di penetrazione tramite i social in Perù, per i tanti tifosi che ha Gianluca». Sulla questione playoff, dopo la nuova penalizzazione di oggi alla Reggina, non vuole sbilanciarsi: «È un tema su cui preferisco non esprimermi. È chiaro che noi difendiamo quelli che sono i valori e i princìpi dell'integrità e della regolarità di una competizione sportiva. Sono state prese delle decisioni di recente, adesso ci sono gli organi di giustizia che devono garantire l'applicazione dei princìpi corretti per garantire la regolarità del campionato».

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