Violenza ultras in casa Ascoli. La squadra marchigiana, ultima in classifica in serie B dopo la sconfitta di ieri sul campo del Venezia, al rientro a casa è stata presa di mira dai suoi tifosi con insulti e minacce.

E nella notte due calciatori, il portiere Venditti e il centrocampista Parlati, sono stati aggrediti fisicamente. I due infatti sono stati avvicinati da alcuni tifosi a volto coperto e sono stati presi a schiaffi e pugni. È successo in pieno centro storico, vicino alle abitazioni dei calciatori.

Erano una decina, con il volto coperto da sciarpe e li hanno aspettati in zona, ha spiegato il presidente dell'Ascoli Francesco Bellini, aggiungendo che gli ultras hanno minacciato di dare seguito alla violenza su altri tesserati.

"Già da mesi abbiamo a che fare con un clima sfavorevole che certo non ci aiuta al raggiungimento della salvezza. Tuteleremo in ogni modo i nostri calciatori", ha dichiarato Bellini esprimendo "indignazione, sconcerto e disprezzo" per l'accaduto.

La società marchigiana denuncia da tempo un clima "intimidatorio e di minacce", "più volte segnalato alle autorità", che la scorsa notte è sfociato nella violenza fisica. Clima, aggiunge il presidente, "alimentato ed esasperato dai numerosi commenti sui social network che hanno contribuito a fomentare questo stato di violenza".

L'Ascoli ha sporto denuncia, e anche la Lega serie B ha condannato "con fermezza" l'episodio.

(Unioneonline/L)
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