Dal Venezia al Genoa, stavolta con pochi giorni per recuperare, visto che alla Domus si torna in campo dopo soli quattro giorni. Ma Ranieri sorride. Un po’ di rammarico per i due pareggi esterni («perché avremmo voluto vincere»), ma finalmente le buone notizie dall’infermeria.

«Da quando sono arrivato», ha spiegato nella conferenza odierna, «ho dovuto fare il farmacista, ora finalmente posso scegliere. Pavoletti è venuto a Venezia per giocare gli ultimi 5’, ci sono di nuovo Deiola, Nandez e Di Pardo. Chiaramente non sono pronti, ma stanno recuperando e questo è importante». 

Ranieri è  già concentrato sul Genoa: «Sarà una bella partita, speriamo di avere il pienone, c’è bisogno del nostro meraviglioso pubblico. Affrontiamo quella che, a mio parere, è la squadra più forte della Serie B, con giocatori di grandissima esperienza». 

Due allenamenti importanti per capire le condizioni dei rossoblù: «Soprattutto chi era fermo da tempo, magari giocando ogni tre giorni può pagare qualcosa in termini di stanchezza. Io ho già un disegno in testa, ma i ragazzi devono sapere che verranno scelti di allenamento in allenamento». 

Di certo, c’è il ritorno di Lapadula: «Avere lui e Pavoletti per noi vuol dire tantissimo. Credo in loro due, l’importante è dargli le palle giuste. E poi sono contento per il recupero di Mancosu, giocatore di altra categoria». 

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