La sfida della 35esima giornata di Serie A tra Cagliari e Hellas Verona finisce 1-2 per gli ospiti. Per i rossoblù è l’ennesimo ko della stagione, che non fa che aggravare la situazione in classifica e complicare ulteriormente le speranze di salvezza.  

A segno Barak e Caprari nel primo tempo. Nella ripresa Joao Pedro accorcia con una prodezza su punizione, ma la splendida rete non basta a evitare la sconfitta ai rossoblù, beffati anche da due traverse colpite da Altare e da Keita. 

FORMAZIONI – Dal primo minuto mister Walter Mazzarri manda in campo Cragno, Goldaniga, Lovato, Altare, Bellanova, Marin, Grassi, Deiola, Dalbert, Joao Pedro e Keita.

Igor Tudor (in tribuna perché squalificato e sostituito in panchina dal vice Bocchetti) risponde invece con Montipò, Tameze, Casale, Ceccherini, Faraoni, Hongla, Ilic, Depaoli, Barak, Caprari e Simeone, grande ex della partita.

Direzione di gara affidata all’arbitro Orsato di Schio.

PRIMO TEMPO – Il Cagliari prova a partire carico e concentrato, ma dopo 6 minuti la prima vera occasione è dell’Hellas: Hongla irrompe in area e tenta di perforare Cragno, ma il portiere dei sardi è bravo a respingere e salvare la porta rossoblù.

Un paio di minuti dopo, però, gli ospiti passano: Simeone ruba la palla a Dalbert e Lovato sulla destra, assist al centro per Barak che davanti a Cragno non sbaglia e fa 0-1.

La reazione del Cagliari si concretizza poco prima della mezzora: Marin ci prova su punizione, ma trova la deviazione di Montipò che manda in angolo. Sul corner Altare colpisce di testa, ma il portiere degli ospiti riesce a sfiorare e a mandare la sfera contro la traversa, evitando il pari. 

In chiusura di tempo la partita si accende: prima Faraoni scappa via a destra e prova il diagonale, deviato in corner da Cragno. Poi doppia occasione Cagliari: prima Joao Pedro manda fuori di destro di un nulla, poi Keita gira in porta e colpisce un’altra traversa, con Dalbert che sulla respinta non riesce a trovare il pertugio giusto per infilare in rete. 

Prima dell’intervallo la doccia fredda per i rossoblù: lancio lungo a tagliare il campo, Lovato sbaglia il fuorigioco e Caprari può ricevere, saltare Goldaniga e fulminare Cragno per il 2-0 degli ospiti.

Un duello tra Lovato e Simeone (Ansa)
Un duello tra Lovato e Simeone (Ansa)
Un duello tra Lovato e Simeone (Ansa)

SECONDO TEMPO – Nella ripresa Mazzarri getta subito nella mischia Rog e Nandez, che prendono il posto di Deiola e Marin. Poi dopo 5 minuti dentro anche Pavoletti e Carboni, che subentrano a Keita e Goldaniga.

Al 58’, alla prima vera occasione, il Cagliari va in gol. Rog conquista una punizione dal limite, sul pallone si presenta Joao Pedro che calcia forte e preciso: palla all’incrocio dei pali e partita riaperta. Un gol da incorniciare

Nonostante la nuova speranza, i rossoblù faticano a portare minacce alla porta di Montipò. Il Verona si chiude e prova a ripartire e a sfruttare con i lanci la velocità di Simeone (beccatissimo dal pubblico) e di Lasagna, subentrato a Barak.

Al 75’ Mazzarri si gioca allora il tutto per tutto: fuori Bellanova e dentro Pereiro, per dare ancora più peso all’attacco. 

I minuti però scorrono e le occasioni latitano. Prima del 90’ ci prova Joao di testa servito da Pereiro (alto) e ci prova Rog di destro da fuori (a lato).

Orsato concede 6 minuti di recupero. Il Cagliari non riesce però a portare nessun altra minaccia alla porta ospite e al triplice fischio deve digerire un’altra sconfitta. 

(Unioneonline/l.f.)

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