È l’11 luglio 1982 quando tutta l’Italia esulta in un unico grande coro: la Nazionale vince i Mondiali di calcio in Spagna.

Enzo Bearzot portato in trionfo (Ansa)
Enzo Bearzot portato in trionfo (Ansa)
Enzo Bearzot portato in trionfo (Ansa)

La finale a Madrid vede in campo contro gli Azzurri, allenati da Enzo Bearzot, la Germania Ovest, l’arbitro è il brasiliano Arnaldo César Coelho. Primo tempo sotto il dominio dell’Italia, con Cabrini che sbaglia un rigore. Ma nella ripresa i tedeschi sono in sofferenza e Paolo Rossi segna su cross di Gentile. Arriva poi il raddoppio col tiro dal limite dell’area sferrato da Tardelli. Sarà lui, con il suo urlo di gioia, a diventare un’icona di questo Campionato del Mondo.

Tardelli dopo il gol (Ansa)
Tardelli dopo il gol (Ansa)
Tardelli dopo il gol (Ansa)

A segnare il 3 a 0 è invece Altobelli, mentre la Germania andrà in rete con Breitner.

Al fischio che segna la fine della partita il destino è segnato: è l’Italia che si porta a casa la Coppa più ambita.

Fra le tante immagini che resteranno per sempre nella storia c’è anche quella che ritrae il Presidente della Repubblica Sandro Pertini che gioca a scopone scientifico durante il viaggio di ritorno sull’aereo presidenziale, insieme alla Coppa.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata