Tanti auguri ad Arrigo Sacchi, che oggi compie 77 anni.

Nato a Fusignano, in provincia di Ravenna, il 1 aprile 1946, tra gli appassionati di calcio non ha bisogno di  presentazioni.

È infatti considerato uno dei più grandi allenatori di sempre e, sulla panchina del Milan, ha scritto vere e proprie pagine di storia.

Arrivato sotto la Madonnina dal Parma alla fine degli anni Ottanta, quasi sconosciuto, per volere dell’allora presidente Silvio Berlusconi, in pochi anni riuscì non solo a rivoluzionare gli schemi di gioco facendo scuola (a lui si deve, tra l’altro, l’applicazione in chiave moderna del pressing e dell’offside), ma portando anche la squadra rossonera a vincere tutto, in Italia, in Europa e nel mondo.

Non solo. Chiamato alla guida della Nazionale, sotto la sua guida tecnica gli azzurri riuscirono ad arrivare alla finalissima del Mondiale Usa del 1994, soccombendo contro il Brasile solamente ai calci di rigore.

Con Roberto Baggio a Usa 94 (Ansa)
Con Roberto Baggio a Usa 94 (Ansa)
Con Roberto Baggio a Usa 94 (Ansa)

Poi un ritorno al Milan senza infamia e senza lode e la chiusura di carriera come tecnico di Atletico Madrid e Parma. Oggi fa il commentatore sportivo.

Il suo curriculum parla per lui: un titolo italiano, 2 coppe dei campioni, 1 supercoppa italiana, 2 supercoppe europee, 2 coppe intercontinentali. Innumerevoli successi, con un unico, grande rammarico: il secondo posto con la Nazionale ai mondiali americani, con il titolo sfuggito per un soffio.

(Unioneonline/l.f.)

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