Diciassette anni fa l'esordio a Sassari in A2 fu contro l'Aresium Milano: 106-70 con 39 punti di Federico Casarin.

Domani il "debutto" in A con il Banco di Sardegna avviene all'ora dell'aperitivo (PalaSerradimigni ore 12) contro un Brescia lanciatissimo da tre vittorie consecutive: Capo d'Orlando, Cantù e Reggio Emilia nel recupero di mercoledì.

Il tecnico Zare Markovski punta sulla responsabilizzazione individuale in difesa e sulla ricerca del contropiede per dare una "svegliata tattica" alla Dinamo, mentre i giocatori dopo la strigliata del presidente Sardara e le dimissioni da allenatore di Pasquini sono chiamati a darsi una mossa sul piano della determinazione.

Il coach ospite Andrea Diana la presenta così: "Sassari è la squadra che in attacco gioca meglio e segna di più con tanti assist, quindi dobbiamo aggredirli in difesa e tenere basso il punteggio".

Brescia deve valutare le condizioni dell'ala Landry (15.5 punti di media) e non dispone ancora del neo acquisto Bryce Cotton, Mvp del campionato australiano.

La formazione biancoblù cercherà di far pesare la lunghezza del proprio organico, sperando di ritrovare quegli equilibri persi negli ultimi due mesi.

Nel successo dell'andata per 79-78 i migliori realizzatori furono proprio due giocatori che ora stentano: Bamforth e Hatcher fecero 40 punti in coppia.

Per il veterano Markovski (364 partite nel massimo campionato italiano) è il "debutto" in A con la Dinamo che ha guidato per due stagioni e mezzo in A2 tra il 1991 e il 1994.

Per Brian Sacchetti è la prima volta da ex in un PalaSerradimigni dove è stato protagonista per sei stagioni e oltre 300 partite tra campionato e coppe europee e italiane.
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