Fuori dai playoff e con il peggior bilancio casalingo da quando è in serie A. Peggio: fuori dai playoff perdendo l'ottava gara di campionato, su dodici, in volata, in modo quasi identico a quello con Avellino e Cremona in Coppa Italia.

Con un allenatore dimissionario che la maggior parte dei difosi non vuole più e senza più la certezza del fortino Palaserradimigni.

E' la prima vera grande crisi della gestione Sardara. Che oggi deciderà se accettare le dimissioni e continuare con Calvani, oppure se accettarle e percorrere altre strade tecniche.

Nella seconda ipotesi le strade sono due. La prima è quella della soluzione interna: chiudere la tribolata stagione con la coppia Massimo Maffezzoli-Paolo Citrini e con il sostegno del General manager Francesco Pasquini che è un allenatore. Hanno guidato la Dinamo contro Pesaro (successo per 104-80) quando era stato appena esonerato Meo Sacchetti. Conoscono più di chiunque altro la squadra e gli equilibri di un gruppo che si allena molto bene ma in partita si smarrisce proprio quando sembra poter dominare l'avversario.

Oppure si cerca il terzo allenatore della stagione. Italiano o straniero.

Sul web molti invocano il ritorno di Meo Sacchetti, che un paio di mesi fa ha rescisso il contratto di due anni che lo legava a Sassari. Ma dopo la rottura del rapporto con Sardara sarebbe una retromarcia clamorosa.
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