Premessa: è davvero la situazione più scomoda per il Banco di Sardegna che lavora col coach Zare Markovski nel ritiro del Geovillage di Olbia.

Solo cinque turni da disputare con ben tre trasferte e una squadra che è peggiorata nel girone di ritorno, dove ha raccolto finora solo quattro successi.

Eppure ci sono due precedenti che danno qualche speranza. Nel primo anno di serie A il Banco di Sardegna si era trovato più indietro nella rincorsa agli spareggi scudetto, che peraltro non erano certo un obiettivo. La formazione di Meo Sacchetti aveva 22 punti ma riuscì a vincere quattro partite delle ultime cinque, superando 86-85 la Roma di Gigi Datome e dopo la sconfitta di Avellino, riuscì a battere la Varese di Stipcevic e il Siena che avrebbe vinto lo scudetto, per chiudere col colpaccio a Cremona.

Grandi protagonisti di quel finale furono James White (25 punti di media nelle ultime partite), Othello Hunter (17 punti e quasi 10 rimbalzi) e Travis Diener con 15 punti e il 52% nelle triple.

STAGIONE 2015/16 - La presenza di giocatori leader nei momenti importanti è stata fondamentale anche nella stagione tormentata del dopo triplete e dei tre allenatori: Sacchetti, poi Calvani e infine Pasquini. Allora il Banco aveva gli stessi punti di oggi, 24, ma gli garantivano l'ottavo posto senza problemi di classifica avulsa che invece oggi lo relegano per il momento al decimo posto.

I biancoblù sfruttarono il doppio turno al palaSerradimigni per piegare Caserta e il Torino di Dyson. Fecero anche il colpaccio a Reggio Emilia contro Polonara e dopo avere perso a Pistoia chiusero il campionato con la vittoria casalinga su Milano con tripla di Akognon sulla sirena.

Anche in questo caso bilancio di 4/5 e approdo a 32 punti che valasero il settimo posto e non il quinto per colpa della classifica avulsa. Ebbene, nelle ultime cinque giornate a far impennare la Dinamo ci pensarono Akognon (21 punti di media), Logan (20.4) e Alexander (14 punti) ma fu prezioso pure Stipcevic con 11 punti e il 47% da tre.

OGGI - La domanda sulla Dinamo di oggi è se riusciranno ad emergere in questo finale dei giocatori leader (Bamforth lo è stato all'andata pur con qualche limite nei finali di partita), o se Markovski dovrà compensare la mancanza di punte di diamante con una difesa più cattiva e una maggiore copertura a rimbalzo.

Con quattro vittorie i playoff sono sicuri, con tre entra in ballo la classifica avulsa. Ma il calendario propone tre trasferte (Pistoia, Avellino e Trento) e solo due match al PalaSerradimigni (Venezia e Pesaro).
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