Il 9 gennaio 1936 nasce l'Olimpia Milano e nel giorno del suo 86esimo compleanno il sindaco Giuseppe Sala dedica la puntata del suo podcast "Buongiorno Milano" a questo anniversario sportivo, «un compleanno tutto milanese, una storia irripetibile».

«Tanti auguri Olimpia», dice riavvolgendo il nastro degli eventi sin dal primi passi del club di basket, ossia dalla fusione tra due squadre, il dopolavoro aziendale della Borletti di via Washington e quella dell'imprenditore triestino Adolfo Bogoncelli. Bogoncelli che, a detta del sindaco, «interpreta lo spirito meneghino al meglio», costituendo la Triestina Milano e poi, nel 1936, diventandone presidente con Borletti sponsor. «Bogoncelli - spiega Sala - dà all'intero basket italiano un'altra faccia, gli fa compiere il salto verso il professionismo: l'invenzione degli sponsor è tutta sua, il mercato dei giocatori anche», ricorda. Segue la stagione del coach Cesare Rubini e l'arrivo in Italia del cestista americano Bill Bradley - col quale Olimpia sale sul tetto d'Europa per la prima volta - quindi il celebre allenatore e volto televisivo Dan Peterson (quello dello slogan "Per me numero 1!"), ma anche la nota rivalità con la squadra di Varese. "Anni in cui il basket italiano parla lombardo" anticipano lunghi periodi di difficoltà societarie, finché nel 2004 subentra come main sponsor Giorgio Armani rilevando l'Olimpia e conducendola nel 2014 alla riconquista di quello scudetto che mancava a Milano da quasi un ventennio.

«L'Olimpia è una leggenda di tutto lo sport italiano - conclude Sala - la squadra con più titoli nazionali, una delle più insigni e titolate in Europa, un palmares che fa impressione: 29 scudetti, 8 coppe d'Italia, 4 supercoppe, 3 coppe dei campioni, 3 coppe delle coppe, 2 courage e una intercontinentale».  Insomma, «86 anni e non sentirli».

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