Il Banco di Sardegna perde ancora. A Cremona l'ex Cavina si “vendica” (era stato sostituito da coach Bucchi) e vince 86-74. Troppo indietro la squadra sassarese che pur recuperando Charalampopoulos deve ancora trovare condizione e chimica in campo. Non è solo una questione difensiva e di rimbalzi (Gombauld è troppo morbido) ma anche di un gioco offensivo che risente del mese giocato senza tanti, troppi infortunati.

Tutt'altro quintetto di partenza per la Dinamo: Whittaker, Kruslin, Charalampopoulos, McKinnie e Diop. Grande equilibrio per 6 minuti poi l'ingresso di Gentile è una frustata all'attacco: tre triple del capitano e +4 alla fine del primo quarto nonostante qualche difficoltà a rimbalzo dove sia Diop sia Gombauld incidono poco.

Nel terzo quarto l'attacco sassarese fatica senza le bombe di Gentile e i padroni di casa trascinati dall'ex biancoblù Lacey prendono un vantaggio di 7 punti (62-55) che diventa anche di 12 al 33' con Zagarowski, nonostante il risveglio di Diop che poi nell'ultimo quarto si danna anche in difesa. La tripla di Adrian scava il fossato: Sassari finisce a -14 a 5 minuti dal termine. Troppe per una squadra che è ancora indietro fisicamente e tatticamente.

I tabellini

Vanoli Cremona: Golden 8, Zegarowski 7, Lacey 16, Pecchia 10, McCullough 9, Denegri 16, Eboua 4, Zanotti 2, Adrian 14, Piccoli. All. Cavina.

Banco di Sardegna Sassari: Cappelletti 6, Pisano ne, Kruslin 8, Treier 4, Whittaker 10, Gandini ne, Gentile 14, Diop 11, Gombauld 3, McKinnie 8, Charalampopoulos 10. All. Bucchi.

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