Non bastano le due stelle americane Burke e Calhoun per frenare la terza forza del campionato. A Bologna si impone la Virtus per 86-65.

Senza le infortunate Fekete (rimasta in Sardegna) e Arioli (non ancora recuperata) la Dinamo prova a sorprendere la Virtus con un avvio bruciante: 8-0 e poi ancora +7 al 4' (6-13 il tabellone) soprattutto con la scatenata Burke.

Al capocannoniere della massima serie femminile risponde il vice capo cannoniere Bishop che guida il controbreak da 16-2 delle bolognesi.

Nel secondo quarto le padrone di casa prendono il largo, anche perché le sei giocatrici ruotate dal coach Restivo sono in affanno dopo l'ottima difesa e i ritmi elevati dei primi dieci minuti: -15 al 16' con Tassinari a dare una mano a Bishop, che va al riposo con 16 punti, mentre la biancoblù Burke è a quota 19.

Il 47-32 del riposo è già una sentenza. Burke e Calhoun mettono insieme 52 punti ma servono solo per non far dilatare il distacco.

Virtus Bologna: D'Alie 9, Begic 18, Tassinari 9, Bishop 23, Tava 2, Possenti, Tartarini, Barberis 11, Battisodo 6, Cordisco ne, Williams 8, Rosier. All. Serventi.

Dinamo Sassari: Calhoun 24, Arioli ne, Mataloni 6, Costantini ne, Gagliano 3, Cantone 2, Burke 28, Scanu ne, Pertile 2, Fara. All. Restivo.
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