Tre sconfitte di fila, ma anche una squadra che cresce. La Dinamo prova ad interrompere la serie negativa sabato sera sull'ostico parquet del Sesto San Giovanni. Il Geas è una delle squadre più blasonate del basket femminile: negli anni '70 ha vinto 8 scudetti e la Coppa dei Campioni 1978, la giocatrice simbolo era Mabel Bocchi, fuoriclasse che è stata tra le migliori cestiste d'Europa.

Negli ultimi anni il Sesto San Giovanni ha fatto lo yo-yo tra massima serie e A2, ma quest'anno ha avuto una buona partenza: dopo la sconfitta contro la forte Venezia, ha battuto nettamente Lucca, San Martino di Lupari e Battipaglia.

Il coach delle sassaresi Antonello Restivo evidenzia: "Il Geas è squadra tosta, con Cinzia Zanotti in panchina : hanno un gioco molto aggressivo che si serve spesso della transizione, cercano situazioni di pick and roll spesso per trovare aiuti forti, riempiono l'area. È un tipo di squadra che gioca a ondate. Lo scorso anno non erano completi in tutti i reparti, avevano lunghe italiane con Ercoli che partiva titolare mentre quest'anno hanno parte dalla panchina, sicuramente hanno alzato la fisicità con l'innesto di Graves e questo gli dà profondità in attacco".

Dal canto suo la Dinamo cresce, come dimostrato anche contro la capolista Virtus Bologna, risalendo dal -22 e giocandosela sino alla fine. "Dopo la partita con Bologna abbiamo lavorato cercando di limare quei dettagli soprattutto mentali che ci sono mancati sabato, approcciamo ancora alle partite in maniera un po' timorosa, ce lo trasciniamo poi nel corso della sfida e non ci consente di raggiungere un determinato ritmo, andiamo subito in down se facciamo errori. Questo non deve assolutamente succedere, perché come abbiamo visto anche a San Martino e Ragusa abbiamo la capacità per riaprire le partite quindi dobbiamo restare sul pezzo. Stiamo lavorando su questa continuità mentale che vogliamo fare nostra".
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