Un piede e mezzo fuori dalla Champions dopo il 105-88 a Saragozza. Ora solo il 3/3 nelle restanti gare potrebbe dare alla Dinamo l'accesso a una Final 8 che sembra lontanissimo. Peccato per le assenze, perché per 35 minuti la squadra di Pozzecco ha giocato alla pari, anzi meglio nello scintillante primo quarto.

Mancano ancora i play Spissu e Katic, ma Chessa in quintetto si conferma affidabile. L'equilibrio (10-10 al 4') è spezzato quando la Dinamo gioca con le due torri: Happ si aggiunge a Bilan e insieme a un ottimo Kruslin portano a chiudere il primo quarto a +11, 20-31.

Nella seconda frazione gli spagnoli ci mettono energia e corrono grazie anche ai palloni persi dal Banco, che subisce un break di 17-4 e finisce sotto: 37-35 al 14'. Il rientro di Chessa dà ordine all'attacco e il sassarese insieme a Bendzius prima e Happ dopo riporta avanti i suoi: +1 al riposo.

Nel terzo quarto si scatena Sulaimon che segna anche due triple: 64-59 al 24'. Il Banco fatica a contenere la transizione del Saragozza che difende aggressivo anche spendendo falli. Sassari finisce a -11 prima che Chessa infili una tripla.

La Dinamo con Happ e Burnell riesce a riavvinarsi sino al -5 al 35', ma le energie mentali e fisiche sono al lumicino (si nota anche nei liberi sbagliati) mentre il Saragozza continua a correre e saltare, mentre Brussino segna da tre. E il divario si allarga.

SARAGOZZA: Sulaimon 16 Barreiro, Harris 17 Brussino 11 Fernandez 2 Font 5 Benzing 10 San Miguel 5 Wiley 14 Ennis 18 Hlinason 7 Garcia. All. Hernandez.

SASSARI: Sanna ne, Bilan 17 Treier, Chessa 6 Kruslin 8 Happ 17 Martis ne, Burnell 14 Bendzius 16 Gandini, Gentile 10 All. Pozzecco.
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