Orgoglio ma anche scelte tattiche lucide: così il Banco di Sardegna risale dal -18 e batte la Germani 100-87. Un successo pesantissimo che vale come ipoteca per la Final 8 di Coppa Italia. Una vittoria di squadra con un unico neo: il lungo Tillman ha deluso ancora. Brescia si dimostra più intensa nelle due metàcampo. Due strappi nel primo quarto (12-0 e 14-0) e il Banco finisce malamente sotto, anche perché solo Bilan fa male in attacco, con Spissu costretto a segnare in entrata per scrollarsi di dosso la marcatura di Moss e i cambi in difesa: 15-31 il primo parziale e -18 in apertura di secondo quarto. Bendzius e Burnell, e dopo Gentile aumentano l'aggressività nell'attaccare il canestro, la zona 2-3 (con adeguamenti) chiamata da Pozzecco frena gli ardori ospiti. Questa volta il parziale è sassarese: 17-6. Si va al riposo sul -5 ed è una buona notizia per come si era messa. Al rientro in campo due-tre tiri del Banco ruotano sul ferro ed escono, invece Brescia ritrova l'intensità di inizio gara e schizza nuovamente: -11 al 25'. Spissu ruba palla e poi segna da tre per il minimo distacco: 56-58 al 27'. Sassari risale e la rubata di Burnell la porta in vantaggio che diventa anche +4 (69-65) grazie alla bomba di Kruslin. La guardia croata ne infila altre due nell'ultimo quarto e Sassari inizia a decollare anche quando il quintetto si abbassa (Burnell e Treier come lunghi): 86-71 al 34'. Col doppio play (c'è Katic) Spissu può dedicarsi al tiro ed è un killer nel finale, sia dalla grande distanza sia dalla lunetta dove fa 7/7.

Dinamo Sassari: Spissu 23, Bilan 19, Treier 2, Kruslin 12, Devecchi ne, Katic, Re ne, Burnell 13, Bendzius 18, Gandini ne, Gentile 11, Tillman 2. All. Pozzecco.

Brescia: Cline 16, Vitali ne, Parrillo, Chery 11, Bortolani 10, Ristic 4, Crawford 8, Burns 15, Kalinoski 3, Moss 16, Sacchetti 4 All. Buscaglia.
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