Si sono separate le strade tra il Banco di Sardegna e la guardia americana Scott Bamforth.

La squadra allenata dal coach Pozzecco ha preferito puntare su una guardia più forte fisicamente come Michele Vitali, che dovrebbe firmare il contratto biennale nelle prossime ore. La partenza di Bamforth lascia l'amaro in bocca a molti tifosi, che lo stimavano. Non è stato fortunato l'americano al secondo anno in biancoblù: quell'infortunio nell'ultimo secondo della gara contro Cantù, l'ultima di andata, lo ha costretto ad operarsi al ginocchio sinistro e gli ha impedito di partecipare alla Final 8 di Coppa Italia, che aveva conquistato da protagonista, sfiorando i 20 punti di media, con giocate da fuoriclasse che non si vedevano dai tempi di Drake Diener e David Logan.

Ed è stata una sofferenza per lui in primis, ma anche per i supporter, vederlo aggirarsi in tuta durante i playoff scudetto, seguito dai figli. Scott ha salutato i sardi via social e lo ha fatto con stile e con parole che hanno commosso tutti: "Sarò sempre grato per i due anni a Sassari. Grazie per tutti i vostri messaggi. Vi ringrazio per avere avuto l'opportunità di giocare alla Dinamo per due anni, sono grato a Pasquini e al presidente Stefano Sardara: senza loro due non avrei mai vissuto due meravigliosi anni della mia vita". Finisce l'esperienza sassarese, ma non certo la carriera di un giocatore che già da quando era ragazzino ha dovuto combattere contro la malasorte (morì il padre e due anni dopo la madre) ma ha sempre saputo uscire vincitore da ogni situazione.

Con cuore e testardaggine.
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