Dinamo-Milano, al PalaSerradimigni la sfida numero 40 tra rivali ormai storiche
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È la rivale per eccellenza, quella affrontata più volte. La gara di domenica al PalaSerradimigni (inizio alle 17) è la numero 40 tra la squadra sassarese e le "scarpette rosse", attualmente in vetta alla serie A e ancora imbattute nelle competizioni italiane, visto che un mese fa hanno vinto la Supercoppa Italiana. Nelle 39 sfide precedenti il bilancio è di 26 vittorie per l'Olimpia e di 13 per i biancoblù.
Milano è stata la squadra che ha tenuto a battesimo la Dinamo quando venne promossa in A2: il 12 settembre 1989 per la Coppa Italia. I milanesi espugnarono il palazzetto 101-84, grazie alle prodezze di Mike D'Antoni, Bob McAdoo, Dino Meneghin, Marcus Iavaroni, Riccardo Pittis e un super Antonello Riva che fece 34 punti.
Da quel momento in poi Sassari è rimasta a secco per 25 anni davanti al proprio pubblico, playoff scudetto compresi: ha interrotto la maledizione soltanto nella finale della Supercoppa Italiana giocata proprio al PalaSerradimigni, 96-88 con 25 punti di Dyson. Quella squadra avrebbe poi vinto anche Coppa Italia (sempre contro Milano, 101-94) e scudetto. Il bilancio casalingo rimane comunque deficitario: il Banco ha solo 5 vittorie all'attivo contro 14 sconfitte.
Nella gara odierna Milano si presenta con la migliore difesa del campionato: incassa appena 67 punti, ma ha comunque giocatori dal grande talento offensivo come il play Theodore (12 punti), il centro Guidaitis (11 punti e 9 rimbalzi), l'ala Micov (11 punti) e la guardia Bertans (8 punti col 71% da tre).
Dovrebbe essere assente la guardia Goudelock (16 punti) rimasta fuori per leggero infortunio nella vittoria di Eurolega sul Barcelona. Invece la formazione di Pasquini è la più prolifica in attacco: quasi 84 punti di media, nonostante Hatcher abbia giocato solo una partita di campionato.