Così diversi per caratteristiche fisiche e tecniche, così simili per impatto dentro l'area e spirito combattivo. Uno è yankee di grande stazza ma piedi rapidi e varietà di conclusioni con entrambe le mani. L'altro nigeriano, filiforme (pesa 20 chili in meno) e "povero" tecnicamente, ma con una reattività pazzesca che lo faceva viaggiare sempre sopra il ferro, e non a caso aveva tre schiacciate di media.

Quella ottenuta a Milano è stata l'ottava "doppia doppia" in campionato per Jack Cooley, con 27 punti e 11 rimbalzi, con 38 di valutazione. Cooley sta viaggiando a 14.6 punti col 51% da due, il 68.5% dalla lunetta e 9 rimbalzi. Shane Lawal, il trascinatore della stagione del tris di trofei italiani, ha invece prodotto nove doppie doppie nella stagione regolare, anche se è impressionante il rendimento nei playoff che hanno portato al primo storico scudetto: sei doppie doppie nelle ultime otto partite giocate.

La prova memorabile di Lawal è quella di gara-sei nella finale tricolore: 25 punti e 16 rimbalzi nel successo su Reggio Emilia dopo tre supplementari. Chiuse la stagione con 11 punti col 66% da due e 9.6 rimbalzi ad incontro.

L'altro pivot dominatore è stato Othello Hunter, che ha indossato la maglia biancoblù nell'anno da matricola di Sassari in serie A. Per lui sette "doppie doppie", otto coi playoff. Curiosamente in gara-tre dei quarti scudetto contro Milano fece 18 punti e 14 rimbalzi. Cooley ha già superato Othello Hunter nella stagione regolare e può fare altrettanto con Shane Lawal. La speranza dei tifosi è poi che la Dinamo agguanti i playoff per capire se lo yankee può essere devastante come lo fu il nigeriano Lawal.
© Riproduzione riservata