29 aprile 2018 alle 00:47aggiornato il 29 aprile 2018 alle 00:57
Dinamo ad Avellino per rientrare in zona playoff
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Come 19 anni fa, la gara di Avellino è fondamentale per la stagione.
Allora si trattava della fase a orologio e gli irpini vinsero 87-86 infliggendo l'unica sconfitta alla Dinamo nella fase a orologio che ne decretò la retrocessione in B1, poi sanata dall'acquisto del diritto sportivo di Forlì. Alle 17 al PalaDelMauro c'è una grossa fetta di playoff in palio. Dopo il successo di Cremona su Brescia nell'anticipo (88-86 con tripla di Travis Dioener) il Banco di Sardegna è obbligato a vincere per sperare di rientrare tra le prime otto. In un campo che Zare Markovski conosce bene (quattro stagioni non consecutive) i biancoblù cercano la vittoria e anche la rivalsa per il match d'andata perso in casa 88-95 dopo un supplementare. Il tecnico biancoblù deciderà solo poco prima del match se far debuttare tra i dodici Lorenzo Bucarelli, guardia-ala che ha compiuto da poco 20 anni, e che è stato tra i migliori del Cagliari in A2. Nel caso sarà Picarelli a fargli posto. Potrebbe essere la difesa la chiave decisiva in un match che mette di fronte i due attacchi più precisi della serie A. Avellino supera gli 84 punti di media grazie al 57% da due e il 41% nelle triple, cifre lievemente superiori a quelle della Dinamo che arriva a 86 punti col 55% nei tiri da due e il 38% da tre. La maggiore precisione dalla lunetta di Sassari (prima in campionato con quasi l'80% dei liberi) viene bilanciata dai quasi 38 rimbalzi di media della Sidigas che ha nel gigante Fesenko e nell'ex Shane Lawal due giocatori che spostano gli equilibri dentro l'area. Pericolo pubblico numero uno è la guardia Jason Rich capocannoniere del campionato con quasi 20 punti di media, ma anche Wells e Scrubb possono avere serate da protagonisti assoluti.© Riproduzione riservata