La settima volta nella Final 8 è un salto nel buio ma senza paura per il Banco di Sardegna.

Stasera a Firenze (ore 18) c'è la vice capolista Venezia, che dopo l'eliminazione clamorosa di Milano ad opera di Bologna, sogna di sollevare un trofeo che l'ha vista uscire sempre di scena alla prima partita.

La Dinamo arriva da tre sconfitte di fila, è al completo ma con diversi giocatori non al meglio (Pierre, Magro e McGee), ha cambiato allenatore lunedì, eppure il neo tecnico Gianmarco Pozzecco infonde coraggio: "Non abbiamo pressioni, giochiamo con entusiasmo e aggressività in difesa, pensando soprattutto a fare una buona prestazione noi, piuttosto che a trovare punti deboli contro una Venezia completa e ben organizzata anche perché ha diversi giocatori che stanno assieme da tempo".

In campionato Venezia ha violato il PalaSerradimigni 86-83, ma il confronto è improponibile dato che Sassari si presenta con un coach diverso, senza Petteway (tagliato) e Bamforth, operato al ginocchio sinistro ma comunque insieme alla squadra per aiutare il gruppo.

E ad aiutare la squadra sassarese ci sarà anche un nutrito gruppo di tifosi sardi.

La giornata prevede a seguire (20.45) il match fra Avellino e Brindisi. Domani le semifinali tra Cremona e Bologna e tra le due vincenti delle partite odierne.
© Riproduzione riservata