Per battere i campioni d'Italia occorre una gara di intensità straordinaria. La Dinamo ci riesce per un tempo, poi la qualità e lunghezza della finta panchina di Milano scava la differenza. Finisce 79-67 e Sassari è quinta perché Venezia passeggia contro una Treviso in ciabattine da mare e raggiunge i biancoblù, soffiandogli il fattore campo nei quarti scudetto per la miseria di un solo punto. Sarà quindi la Reyer del sassarese Spissu ad avere le prime due gare e l'eventuale quinta partita in casa.

LA CRONACA –  Ottima la difesa sassarese a inizio gara, che usa anche la zona match up: aggredisce, tiene gli uno contro uno e copre l'area. Milano perde 5 palloni in 5 minuti e segna solo 3 punti: Messina chiama il tirme out col Banco avanti di 9 punti, 3-12, grazie a Stepehnes e alle triple di Kruslin e Robinson in transizione. Sassari tocca anche il +11 e finisce il quarto con il secondo quintetto avendo concesso solo due canestri su azione all'Olimpia.

Nel secondo quarto Milano difende meglio ed è devastante con il pivot Voigtmann che promuove il break che rovescia l'inerzia della gara: 23-22 al 14'. A rimettere la Dinamo in partita ci pensano Kruslin e Stephens e la bomba di Bendzius ridà il +6. I biancoblù gestiscono male le ultime due azioni e al riposo il distacco è minimo: 32-34.

Nel terzo quarto fallo dubbio a Dowe, il terzo, che deve uscire. Napier con le sue triple riporta avanti Milano: 45-40 al 25'. I padroni di casa inseriscono Ricci che dilata il divario: 55-47.

Il rientro di Dowe in regia e la precisione da fuori di Kruslin tengono viva la Dinamo, però l'Olimpia continua a tirare meglio da tre e resta avanti.

Sassari si batte col cuore ma i campioni d'Italia non si fanno più rimontare e anzi allungano nei tre minuti finali quando sfruttano la freschezza dovuta alla maggior qualità della panchina.

Tabellino Dinamo: Jones 6 Robinson 11 Dowe 7 Kruslin 13 Gandini ne, Devecchi, Treier, Chessa ne, Stephens 13 Bendzius 10 Gentile, Raspino ne, Diop 4 All. Bucchi

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