Un’altra sconfitta, con nessun segnale di ripresa. Al PalaSerradimigni il Ludwigsburg si impone  97-80 su una Dinamo che appare sfiduciata e ha bisogno di qualità e personalità per raddrizzare una stagione anonima. 

Il ritorno sul mercato non è più procrastinabile e tra gli indiziati di taglio c’è sicuramente il play Whittaker, che al di là di qualche lampo resta al di sotto degli standard attesi in termini di regia e leadership.

Quintetto con Whittaker e Tyree ma solite difficoltà in attacco (5-12 al 7’) che vengono risolte in parte da Tyree con le sue triple: 13-15 al 6’. L’ingresso di Cappelletti al posto di Whittaker accelera la manovra biancoblù, ma la difesa continua ad avere passaggi a vuoto: 18-24.

Il distacco sale a -13 al 16’ dopo le triple dei tedeschi che girano meglio la palla in attacco. 

Meglio col rientro del pivot Gombauld. Charalampopoulos guida la mini rimonta, ma sono gocce nel deserto offensivo del Banco. E’ anche -15 quando Childs ruba palla a McKinnie e va a schiacciare. 

Dopo l’intervallo encefalogramma piatto della Dinamo che subisce i tedeschi: 41-66 al 24’. Solo Tyree trova qualche canestro con iniziative individuali.  

Cambiano le cose con la zona 3-2 (poi diventerà 2-3) che consente di togliere ritmo all’attacco ospite. Il Banco dimezza il divario con Whittaker e McKinnie (68-80) ma poi i tedeschi segnano due triple e ristabiliscono un margine sicuro.

Tabellino Sassari: Cappelletti 3 Pisano ne, Treier 10 Tyree 18 Kruslin 2 Whittaker 8 Raspino ne, Gandini ne, Gentile  8 Gombauld 5 McKinnie 13 Charalampopoulos 13

All. Bucchi

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