Più di 200 tiratori, 2500 euro il montepremi, due giorni di avvincenti sfide. Sono questi i numeri della prima edizione del Trofeo Città di Gesico di tiro al bersaglio organizzato dal Comitato Donne Santa Giusta e Sant'Isidoro in collaborazione con l’amministrazione comunale di Gesico e con specialisti e professionisti del settore: armieri e associazioni, amici ed appassionati.

I numerosi tiratori, alcuni con famiglie al seguito, hanno dato vita a una gara in cui sono fondamentali alta precisione, concentrazione e controllo corporeo. Sul podio i primi quattro classificati: primo posto Daniele Masala di Serri, secondo posto Giancarlo Siddu di Selegas, terzo posto Andrea Bonu di Gesico, quarto posto Luca Porcu di Villanovafranca che si sono aggiudicati un Winchester Sxr2 Tracker Cal 308 Win, un Benelli Super 90 Cal 12, una Doppietta Beretta Cal 12 e un Sovraposto Beretta S55. «Un grande ringraziamento ai partecipanti arrivati da tutta la Sardegna e complimenti ai classificati perché ogni limite ha rappresentato un punto di partenza per il raggiungimento della vittoria, questo grande successo è sicuramente la somma di tanti piccoli sforzi ripetuti giorno dopo giorno», dice la presidente del Comitato Federica Melis, ovviamente soddisfatta per l'ottimo consenso ottenuto della manifestazione.

Il tiro a bersaglio è sport olimpico sin dalla prima edizione dei Giochi olimpici moderni tenute ad Atene nel lontano 1896. Le uniche due olimpiadi in cui non ci sono state gare di tiro a segno sono quelle del 1904 di St. Louis (Stati Uniti d’America) e quelle del 1928 tenutesi ad Amsterdam, in Olanda. Agli organizzatori del Trofeo Città di Gesico va il merito di aver portato in Trexenta un avvenimento sportivo ricco di fascino e tradizioni.

Domani, venerdì 8 agosto, a Gesico prende il via la tradizionale Festa dell’emigrato organizzata dal Comune e dalla Pro loco in collaborazione con l'Unione dei Comuni della Trexenta.

© Riproduzione riservata