ALignano Sabbiadoro è la giornata di Carlo Rossi. Gli "Italian Junior and Cadet open" si chiudono sotto il suo segno. Due medaglie d'oro e una d'argento, ma è la giornata conclusiva, domenica, che decreta il suo trionfo. Vince, uno dopo l'altro, prima il doppio, successivamente il singolo cadetti. Classe 2001, seguito come un'ombra dal coach Stefano Curcio, è ormai abituato a vittorie e medaglie.

Lo aveva detto, dopo gli Open di Svezia, due settimane fa, che il bronzo non lo soddisfaceva. Era il preludio dell'impresa di domenica. Da un tavolo all'altro, tra il doppio e il singolare. Bruciava ancora la sconfitta di sabato nella finale del torneo a squadre insieme a Oyebode, contro la Francia per 3-2, con due punti di Rossi.

Prima l'oro nel doppio insieme al russo Lev Katsman, la coppia era la prima testa di serie. Marcia senza intoppi, nei quarti 3-0 agli olandesi Bogie e Jager, in semifinale rivincita contro i francesi Hamache e Picard, battuti 3-1. La finale con l'austriaco Kolodziejczyk e il moldavo Ursu è una maratona, vinta al quinto set, ma decisivo è stato il terzo, interminabile, vinto 20-18.

Nemmeno il tempo di rifiatare, per Rossi subito la finale del singolo. Uno dopo l'altro erano caduti il serbo Levajac, ancora il moldavo Ursu e il francese Picard. In finale c'è il russo Sidorenko. Non scoraggiano due set point annullati nel primo set, vinto 12-10. Va tutto liscio nel secondo, 11-8. Distrazione nel terzo, perso 11-9, e nel quarto l'uragano Rossi schianta il russo, battuto 11-5.

Poca fortuna per l'altro "marcozziano" Johnny Oyebode. Dopo l'argento a squadre, è stato eliminato nel doppio, ai quarti in coppia con Gualdi, e nel singolo negli ottavi dalla sua bestia nera, il francese Picard.

Non c'è tempo per riposare, si torna a Cagliari, martedì alle 16 partita del campionato di A2, contro l'Apuania Carrara.
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