Ha dovuto nuovamente arrendersi allo stesso forte e blasonato avversario che già un mese fa gli aveva tolto la soddisfazione di assaporare l'ennesimo titolo mondiale (nella disciplina di "Light Contact") in quel di Sarajevo: oggi ad Antalya, in Turchia, è arrivato un altro argento per il campionissimo di kickboxing Giampaolo, "Chicco" Spanu.

Ad imporre semaforo rosso al fighter domusnovese nel mondiale Wako di "Kick Light", categoria Master 63 chili, nuovamente l'azero Eduard Mamedov, giunto al suo ottavo titolo mondiale. Rammarico e rimpianti per il campione di Domusnovas che gareggiava nuovamente con la maglia della nazionale italiana e ambiva a prendersi la rivincita dopo il verdetto contestato della finale tenutasi a Sarajevo.

Ma dopo il percorso netto, ottenuto stracciando per 3-0 prima un avversario sloveno poi un ungherese, è arrivata la sconfitta nella finalissima con l'azero, tenente colonello dell'esercito dalle lunghe leve e dalla grande preparazione fisica.

Al suo ricchissimo palmares (5 titoli mondiali, 6 coppe del mondo e svariati titoli europei, nazionali e piazzamenti) Spanu aggiunge dunque un'altra medaglia d'argento. "Peccato, - commenta Spanu al telefono - sono stato limitato da un forte dolore al braccio destro, eredità di una vecchia frattura, ma devo anche dire che lui si è dimostrato fortissimo: le sue lughe leve non mi hanno quasi mai permesso di anticiparlo. Sono però soddisfatto dell'alto livello della competizione e di come ho combattuto: tutti dicono che si è trattato di un bellissimo incontro ad alto tasso tecnico. Mi prenderò la rivincita un'altra volta".
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