Accordo totale tra il Cio e il Giappone riguardo il rinvio di un anno dell'Olimpiade di Tokyo.

L'esito del colloquio tra il premier Shinzo Abe e il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach è stato positivo. "Saranno Giochi completi e simbolo della vittoria contro il Coronavirus", ha commentato il nipponico al termine del vertice.

E dire che negli scorsi giorni le sue parole erano state opposte, ma la pandemia lo ha costretto a ricredersi anche perché alcune squadre nazionali, come quelle australiana e canadese, avevano già fatto sapere di non voler mandare i propri atleti alla manifestazione.

"Siamo constretti a prendere una decisione difficile, ma niente è più importante della salute e della sicurezza della comunità mondiale – avevano commentato i responsabili delle selezioni di Australia e Canada -. Non è una questione che coinvolge solo gli sportivi bensì tante altre persone".

L'inizio dei Giochi era previsto per il 24 luglio con termine il 9 agosto.

Inizialmente si era pensato ad un rinvio a metà agosto o settembre, strada difficilmente percorribile per motivi economici ed organizzativi. Al termine di un lungo braccio di ferro è arrivata la decisione più saggia.

(Unioneonline/M)
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