La Sardegna si prepara ad accogliere l'"invasione" delle atlete e degli atleti del Brasilian Ju Jitsu.

Per il sesto anno l'associazione sportiva S'Animu organizza a Cagliari il meeting che quest'anno vedrà la partecipazione di 480 lottatori provenienti da 48 Paesi, impegnati dal 15 al 19 settembre negli impianti del triangolo dello sport, tra Palaboxe e Palestra A, nel quartiere cagliaritano di Monte Mixi.

Attesi 21 professori della disciplina di lotta a metà tra arte marziale e sport da combattimento, ben 47 cinture nere, quasi 150 donne e 14 atleti bambini. La compagine più numerosa sarà, ovviamente, quella italiana, seguita da quelle inglese, statunitense e francese. Molti anche gli atleti provenienti da Singapore e dal Giappone.

La manifestazione è stata presentata oggi all'aeroporto di Cagliari-Elmas dall'assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, con Emanuele Frongia, rappresentante dell'associazione S'Animu. Il programma prevede spazi per le gare, per i seminari con i professori e momenti di svago serali e notturni nel capoluogo. Una disciplina di contatto, come è lo Ju Jitsu, ed una manifestazione con questi numeri, in piena pandemia, non si può svolgere senza un sistema di controllo che ne assicuri lo svolgimento in assoluta sicurezza.

Per la BJJ Summer Week si prevede un eccezionale protocollo che scatta dall'arrivo in aeroporto, dove è previsto uno screening epidemiologico attraverso l'utilizzo di test antigenici rapidi da effettuare a tutti i partecipanti prima del check-in. 

(Unioneonline/v.l.)

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