Il pugile portotorrese Federico Serra, 26 anni, esce a testa alta dall'importante torneo internazionale Bocksai Istvan, in svolgimento a Debrecen, in Ungheria.

Il turritano, nella categoria dei 52 kg, è stato sconfitto nei quarti dal fortissimo pugile spagnolo Escobar, campione europeo in carica e tra i pugili maggiormente accreditati a salire sul podio alle prossime Olimpiadi di Tokyo.

Il boxeur turritano, che nel torneo ha indossato la maglia della nazionale italiana, ha comunque disputato un grande incontro, dando anche stavolta l'impressione di poter reggere il confronto con i migliori fighter internazionali.

Nel primo turno il pugile turritano si era sbarazzato del kazako Serkebayev. Federico Serra, ancora in Ungheria, dove si tratterrà sino a fine torneo, si sente comunque molto fiducioso.

"Sono soddisfatto del torneo disputato - spiega -. Contro Escobar, uno dei più forti al mondo della categoria, me la sono giocata. Pensavo di avere vinto, pazienza, però sono convinto di poter migliorare ancora. Il mio obbiettivo - conclude - è partecipare alle prossime Olimpiadi rappresentando il mio Paese. Mi batterò con tutte le forze per riuscirvi".

Federico Serra è da alcuni anni in pianta stabile nella nazionale azzurra dilettanti di pugilato. Al suo angolo, quando difende i colori azzurri, è assistito tra gli altri dall'ex campione europeo e del mondo dei pesi medi Patrizio Sumbu Kalambay, congolese naturalizzato italiano, che stravede per lui. Ma un grande merito per la crescita di Federico Serra si deve al suo allenatore personale Domenico Mura, ex pugile portotorrese di eccelso valore, che nella sua carriera avrebbe potuto raccogliere di più, viste le sue straordinarie doti tecniche e agonistiche, grazie alle quali sta affinando il talento del suo forte allievo.
© Riproduzione riservata