Il Castelgoffredo non scende dal trono, e per cucirsi addosso il nono scudetto consecutivo sceglie Norbello. Serviva una vittoria al Norbello per impattare la sconfitta di sabato scorso e allungare la sfida alla bella, ancora in casa. È finita 3-3, tanto basta per archiviare la delusione e osservare i festeggiamenti delle avversarie con tanta amarezza. Ancora una volta a scardinare le aspettative del Norbello è stata Andreea Dragoman, chiamata a sostituire la grande assente nel Castelgoffredo, Bernadette Szocs, numero 14 del mondo. L’ex Quattro Mori è stata ancora una volta protagonista con la seconda doppietta, e per la seconda volta ha sconfitto la numero uno del Norbello, Hana Matelova, imbattuta sino a quando non ha incrociato la racchetta con Dragoman. La sfida tra le due ha indirizzato ha aperto il match di ritorno della finale, 3-0 per Dragoman. Norbello sapeva di non poter più sbagliare, ha ripreso la partita con Sikorska, 3-0 ad Arlia, e Tan Wenling, 3-1 su Stefanova. Quest’ultima è stata una sfida tra due giocatrici protagoniste delle fortune del Castelgoffredo nei primi anni 2000, con scudetti e coppe europee. Vent’anni dopo sono ancora lì a giocare per una finale scudetto.  Ancora Dragoman, implacabile, Sikorska si arrende, siamo 2-2, c’è ancora una speranza per il Norbello, che si accende con Matelova. Lascia un set a Stefanova, ma negli altri tre concede all’avversaria appena dieci punti. Ultima e decisiva partita, Tan Wenling non ha alternative, deve vincere per andare alla bella. Arlia deve fare altrettanto per vincere lo scudetto. L’italo cinese vince il primo set, ma Arlia prende in mano gli scambi e vince i successivi tre. Fine di un sogno per il Norbello, lacrime di gioia nel Castelgoffredo. Agli scudetti non si fa mai l’abitudine.

Semifinale maschile

È passato in secondo piano il secondo round tra TT Sassari e Marcozzi. Sfida inutile perché Sassari era già qualificata per la finale grazie alla vittoria di domenica a Cagliari. Ha vinto 3-1 la squadra sassarese del coach Santona, una partita per quanto priva di significato, che nessuno aveva voglia di perdere. Infatti, tre delle quattro sfide sono terminate al quinto set. Iniziando dalla prima, quando Pistej ha battuto in rimonta Chandra. Rimonta non riuscita a Baciocchi che ha recuperato due set di svantaggio a Carlo Rossi, perdendo al quinto. Sassari torna in vantaggio con Ismailov, cinque set per battere Vallino Costassa, chiude Pistej, 3-0 su Rossi.

In finale il TT Sassari affronterà il Messina, che ha eliminato clamorosamente l’Apuania Carrara campione uscente. In garadue ha pareggiato 3-3, in Sicilia aveva vinto 4-1.     

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