Parola d’ordine non mollare. È questo il messaggio forte e chiaro lanciato giovedì sera a Paulilatino dal presidente regionale della lega dilettanti della Figc Gianni Cadoni, arrivato nel paese del Guilcier per partecipare alla riunione convocata in tutta fretta dopo che la Ngs Paulese, sui propri canali social, ha divulgato un comunicato in cui annunciava il ritiro della squadra che milita in prima categoria dal campionato.

Problemi economici e mancato seguito e collaborazione i motivi che stanno portando la dirigenza a chiudere i battenti dopo una storia lunga 55 anni. “Sono vicino alla società della Paulese: 55 anni di storia non sono pochi - ha detto Cadoni -.  Mancano 10 partite, si deve fare lo sforzo massimo per concludere il campionato. E, una volta concluso, ci si rincontra. Quando si arriva ad una certa situazione i sacrifici vanno fatti tutti insieme. Il valore di una società che ha questa storia va preservato”. Ad inizio assemblea il sindaco Domenico Gallus ha evidenziato: “Questa situazione nasce dal momento in cui siamo arrivati in Promozione: ci siamo montati la testa e lì sono iniziati i guai. Per recuperare ingenti investimenti si è minato il futuro”. Gallus ha quindi annunciato che entro maggio dal Comune arriveranno 5 mila euro e altri 4 li ha recuperati ieri chiedendo per il paese.  

Duro il presidente della società Alessandro Masala: “Non c’è nessuna risposta dal paese e poi sono i primi a dire che i giocatori sono tutti argentini. A vedere le partite vengono 5-6 persone, anche in casa è come se ci trovassimo a giocare in trasferta”.  I problemi salienti il pagamento degli stipendi ai giocatori,  agli allenatori e poi gli affitti da pagare.  “Servirebbero circa 20 mila euro”, hanno detto dalla dirigenza. E qualche soluzione è stata proposta. Cadoni ha prospettato la possibilità che, garantendo l’apertura del bar, il mercoledì venga utilizzato a Paulilatino l’impianto per portare le rappresentative regionali di calcio a 11. Franco Mura, della dirigenza, ha detto: “Noi siamo anche disposti a continuare, ma ad una condizione: che riusciamo a mantenere la parola con questi ragazzi che sono venuti dall’altra parte del mondo”. E poi la richiesta che il paese sostenga la società: “Farò un video con un appello”, ha garantito Gallus. Domenica tutti al campo.

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