Un’ondata di emozione e orgoglio ha accompagnato il Club Ippico Capuano di Alghero al 16° Campionato Italiano FISDIR, svoltosi dal 27 al 29 giugno nella suggestiva cornice della Valle del Cervino. I giovani atleti algheresi, accompagnati dalla responsabile Alessandra Pes e il suo team, hanno scritto una pagina indimenticabile della loro storia sportiva, conquistando ben 13 medaglie d’oro, 2 d’argento, oltre a due quarti posti e un quinto posto.

Il weekend è stato scandito da due intense giornate: sabato le prove di gimkana, domenica il dressage. Due discipline, un solo spirito: quello della passione, della determinazione e del profondo legame tra cavallo e cavaliere. Un legame che ha portato in alto il nome di Alghero e della Sardegna.

A brillare sono stati: Giovanni Cadeddu, Cinzia Rizzo, Pasquale Bandinu, Costantino Manunta, Paolo Mura, Aurora Alfonso, Domenico Riu, Daniele Rizzo, Riccardo Demartis, Alessandra Udasso, Alessio Madeddu, Giulia Madeddu.

Spiccano anche tre riconoscimenti speciali per i migliori punteggi tecnici nelle rispettive categorie:

Aurora Alfonso – categoria Esordienti, Riccardo Demartis – categoria Junior e Alessio Madeddu – categoria Senior

«Siamo felicissimi per i risultati ottenuti – spiegano dal Club – ma ancora di più perché il duro lavoro, l’impegno, la costanza e i sacrifici dei ragazzi, delle famiglie e dei nostri cavalli sono stati finalmente premiati». Perché dalla Sardegna il Club Ippico Capuano è partito con i propri cavalli, uno sforzo notevole che è stato ripagato sul campo di gara. Dietro ogni traguardo ci sono mesi di allenamenti, emozioni condivise, momenti di fatica trasformati in forza e a dare un significato ancora più profondo a questa trasferta è la dedica commossa di Alessandra Pes, che a nome di tutta la squadra ricorda una figura fondamentale del mondo FISDIR: «Dedichiamo questo risultato al signor Antonio Madeddu, presidente del Circolo Ippico Giara Oristanese, che è venuto a mancare pochi giorni fa. Sarebbe dovuto essere con noi anche in questa trasferta, con suo figlio Antonello, anche lui atleta FISDIR di altissimo livello. Con loro, nell’arco degli ultimi dieci anni, abbiamo condiviso ogni tappa nazionale. La sua assenza si è sentita forte, ma siamo certi che ci abbia accompagnato anche questa volta».

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