Salgono Costa Orientale Sarda, Ilvamaddalena, Atletico Uri, Terracina e Latte Dolce, si fermano Savoia, Cynthialbalonga, Atletico Lodigiani e Olbia. A due giornate dal giro di boa del campionato di Serie D la lotta salvezza si fa più agguerrita.

Con nove squadre concentrate in 10 punti tra la Cos, ultima a quota 10, e il Latte Dolce, decimo con 20 punti, la classifica è cortissima: guadagnare o perdere terreno è un attimo, ed è per questo che alla distanza gli scontri diretti potrebbero avere un peso decisivo. Per adesso l’Olbia ne ha vinto tre, con Savoia, Cynthialbalonga e Terracina, pareggiato due, con Cos e Latte Dolce, e persi altrettanti contro Ilva e Atletico Lodigiani.

All’orizzonte si staglia adesso quello col pari punti (13) Atletico Uri, atteso domenica al “Nespoli” per la 16ª giornata e reduce dal buon pareggio a reti inviolate con la vice capolista Paganese, e allora la squadra di Zé Maria dovrà essere brava a sfruttare l’occasione per tornare al successo dopo la rovinosa caduta sul campo della Sarnese, che l’ha fatta scivolare al quartultimo posto, con la salvezza diretta distante adesso 5 lunghezze.

Nel 4-1 incassato nell’anticipo di sabato l’allenatore dei bianchi non salva praticamente nulla. «Abbiamo commesso tantissimi errori che non erano capitati nelle partite precedenti, e questo calo di tensione e di attenzione non può succedere», ha detto nel post partita. «C’è poco di cui parlare, ma tanto su cui riflettere e tanto da lavorare per ritornare a vincere e sulla via giusta perché, come ho detto ai ragazzi, la nostra strada è molto lunga e la salita molto ripida».

Tra le poche note positive il gol di Furtado, che sul 3-0 ha accorciato le distanze: per il centravanti capoverdiano si tratta della quarta marcatura stagionale. Ma al di là del passo indietro sul piano del gioco, dell'attenzione e del carattere, sottolineato anche da Zé Maria («La squadra non è scesa in campo, abbiamo fatto fatica in quasi tutte le zone», le sue parole), spicca il pesante passivo, che porta a 26 le reti subite dall’Olbia, ciò che rende il reparto arretrato dei galluresi “il peggiore” del girone insieme a quello della Cos.

Da ex difensore che ha giocato ad alti livelli, Zé Maria saprà tuttavia dove e come intervenire per migliorare la fase difensiva della sua squadra. In una sola occasione quest’anno l’Olbia ha finito la gara a porta inviolata: lo 0-0 col Trastevere del 23 ottobre.

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