Dalla loro hanno non solo la giovane età e ampi margini di crescita ma, soprattutto, una caparbietà che le caratterizza consentendole di rendere al meglio in una delle prove più affascinanti dell’atletica leggera dove il senso del gruppo è fondamentale per fare la differenza. Le Juniores della Ichnos, il 23 aprile allo Stadio dei Pini di Sassari, hanno siglato il nuovo record sardo Under 20 sulla 4x400 con l'ottimo crono di 4’04’’28, andando a migliorare il precedente primato della Delogu di 4’08''9 che durava dal 1992. Il quartetto formato da Martina Carboni, Andrea Solinas Oldani – seguite da Paolo Reni, 57 anni tra i fondatori della società – Alessia Nuvoli, seguita da Antonio Onida, e dalla talentuosa ottocentista Maria Paola Sotgiu atleta di Alberto Contu, ha dimostrato tenacia, solidità e quel piglio da protagonista che consente di guadagnare secondi preziosi. Il futuro è ancora tutto da scrivere e, come sottolinea uno dei tecnici ovvero Paolo Reni, non mancheranno le opportunità per crescere sempre di più.

Reni vi aspettavate questo record sardo?

«Sapevamo di poter correre forte, perché le nostre ragazze sono tutte atlete di valore che stanno maturando giorno dopo giorno. Era la prima gara per tutte loro e, seppur l'esordio stagionale non è mai semplice, si sono dimostrate subito dotate di un’ottima forma. Per essere la prima gara, siamo molto soddisfatti del tempo siglato che, attualmente, è anche la quarta prestazione stagionale di categoria a livello nazionale».

Potevano fare un tempo sotto i 4’04’’?

«Assolutamente sì, non bisogna dimenticarsi che è sempre possibile fare meglio. Però, c’è da dire che per l’appunto per tutte loro era l'esordio stagionale e, soprattutto, si sono trovate a gareggiare praticamente da sole, quindi quando viene a mancare il confronto tutto è più difficile. Tutto questo, comunque, ci dà morale per il futuro, sono sicuro che le nostre ragazze si miglioreranno notevolmente».

Che tipo di atlete sono le componenti della staffetta?

«Martina Carboni viene dalle prove multiple, è una ragazza molto completa dotata di una buona velocità. Velocità che non manca ad Andrea Solinas Oldani e Alessia Nuvoli entrambe con ampi margini di miglioramento. La nostra punta di diamante è Maria Paola Sotgiu ovvero una delle ottocentiste più promettenti in Italia, una ragazza dotata di ottima velocità e buonissima resistenza, qualità che poi saranno decisive nel doppio giro di pista».

Qual è il punto di forza del quartetto?

«Sicuramente il fatto di essere quattro ragazze molto motivate e unite, sono un gruppo di amiche che si supportano a vicenda, questo aspetto è centrale».

Quali, invece, i punti da migliorare?

«Indubbiamente i cambi tra una frazione e l'altra che come ben sappiamo nelle staffette sono fondamentali. Loro quattro sono abbastanza brave però possono e devono migliorare ulteriormente per guadagnare secondi importanti».

Quando rivedremo il quartetto in gara?

«Nell’Isola gareggeranno nuovamente verso fine giugno, questo è un momento abbastanza delicato perché alcune di loro hanno l’esame di maturità che chiaramente ha la precedenza su tutto. A livello nazionale, invece, ci saranno i Tricolori Juniores dal 21 al 23 luglio a Grosseto che sarà il nostro obiettivo principale».

A cosa aspirate in occasione della rassegna tricolore?

«Sicuramente a migliorarci, vorremmo scendere sotto i 4 minuti, ovvero un tempo che è tranquillamente a portata di mano delle nostre atlete. Poi, dato che sognare non costa nulla, cercare di lottare per il podio. Comunque andrà e a prescindere dal risultato, cercheremo di dare il meglio di noi con umiltà e senza mai perdere di vista il divertimento che sta alla base di ogni sfida sportiva».

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