Dopo aver sfiorato una clamorosa impresa, parla coach Francisco Javier Equisoain Azanza, per tutti “Zupo”, che in meno di 5 mesi ha portato la Raimond Sassari dal settimo posto in classifica alla “bella” della finale scudetto della A Gold di pallamano.   

Il tecnico iberico, che ha guidato anche la nazionale italiana e in carriera vanta tra, gli altri, tre scudetti spagnoli e una Champions, è arrivato a Sassari alla vigilia della sosta invernale, per provare a salvare una stagione che sembrava compromessa, e per creare un progetto duraturo.

“Direi che per quest’anno l’obiettivo è più che raggiunto. Siamo arrivati ai playoff, giocheremo la Coppa europea Ehf Cup e la Supercoppa e abbiamo disputato la finale scudetto. Non abbiamo vinto ma ci servirà come esperienza per le prossime finali. Un peccato, ma non si poteva ottenere tutto: a gennaio eravamo settimi e in quattro mesi riuscire a giocare e vincere la finale scudetto non era facile”, ha sottolineato Zupo. “Credo che tutti, squadra, società e tifosi, siano felici e soddisfatti. Adesso dobbiamo confezionare la miglior squadra possibile per la prossima stagione, vogliamo lottare al vertice e se sarà finale scudetto sarà anche meglio”.

Il mercato. La Raimond è già sul mercato. Da mesi la società aveva annunciato l’arrivo del terzino classe 2005 Christian Manojlovic dal Campus Italia. Ma in ingresso ci saranno almeno 4-5 giocatori.

Hanno la valigia in mano i due terzini, Hamouda e Grbavac, e Umberto Bronzo, che vestirà la maglia del Dunkerque, massima serie francese. Aveva già annunciato il proprio ritiro a fine stagione Leo Querin, scelta presa ancor prima di infortunarsi al ginocchio. Inoltre occorrerà sostituire il portiere sassarese doc Marco Spanu, che prenderà una pausa dalla pallamano per ragioni lavorative.

L’idea è di avere un roster più corposo di quello della stagione appena conclusa, una scelta dettata proprio dall’esperienza maturata in questi mesi, in cui le assenze hanno condizionato le scelte e il rendimento. Per poter arrivare fino in fondo è necessario avere una rosa più lunga, che possa sopperire a eventuali infortuni nel corso della stagione.

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