Come prevedibile, l’Olbia non è in Serie D. Non ancora. La Covisod avrebbe comunicato privatamente al club, come alle altre società che hanno presentato una domanda di iscrizione incompleta, la sua posizione, sollecitandola a provvedere entro le 14 di lunedì.

La situazione dell’Olbia, che non ha allegato le liberatorie dei tesserati attestanti il pagamento della mensilità di maggio, sembrerebbe meno difficile da sanare rispetto ad altri casi, trattandosi di una sola mensilità arretrata contro le due o tre di diversi club. La proprietà svizzera è quindi chiamata a regolarizzare la sua posizione, saldando lo stipendio mancante all’appello, e a farlo prima di lunedì mattina, nella consapevolezza che la riammissione alla Serie D 2025/26 comporterà comunque delle sanzioni.

Dall’Olbia Calcio, per adesso, nessun commento.

 

 

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