In principio fu Nunzio Lella: sua la doppietta che ha dato il “la” domenica al 4-1 dell’Olbia sulla Carrarese, completato dai gol di Simone Mancini e Fabrizio Brignani.

Un successo molto importante quello della 13ª giornata di Serie C perché arriva dopo due sconfitte di fila in cui, tra le altre cose, la squadra di Max Canzi non è riuscita a segnare. Che è un po’ la costante degli ultimi ko dei bianchi.

Speranza di rilancio. La speranza è che la quinta vittoria in campionato rilanci definitivamente i galluresi. “È il punto di partenza della nostra stagione”, ha detto sicuro domenica, nel post partita, Lella, al terzo centro quest’anno. “Dopo la sconfitta c’è una sola strada: lavoro, lavoro e ancora lavoro. È così che si torna a vincere”, ha spiegato, poi, la mezzala di proprietà del Cagliari, omaggiato al momento della sostituzione con una standing ovation dalla tribuna del “Nespoli”. “È stato molto emozionante”, è il commento del diretto interessato, che intanto guida la classifica dei bomber “non attaccanti” dell’Olbia.

I bomber. Meglio di Lella, finora, solo la punta King Udoh con 4 gol, seguito da Daniele Ragatzu a quota 3. Se il risultato di ieri è stato definito “forse troppo largo” dal tecnico Canzi, è altrettanto vero che l’Olbia nel mese di ottobre ha segnato pochino, ovvero 3 reti in 6 partite, e che quando ha segnato ha vinto, mentre nelle quattro sconfitte registrate a ottobre i bianchi non sono riusciti ad andare mai a segno.

Per cui il 4-1 alla Carrarese potrà anche essere largo, ma a far gol è sempre meglio farci l’abitudine. Per la cronaca, ieri i tiri in porta dei bianchi non sono stati tantissimi: un buon segno per l’Olbia anche sul piano del cinismo.

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