Una vittoria rocambolesca in campo e un finale altrettanto incredibile che ha visto l’espulsione di un dirigente della società di calcio dell’Ittiri Sprint per aver rivolto ingiurie all’arbitro.

Il giudice sportivo ha inflitto una sanzione severa a Maurizio Solinas, assistente di parte in occasione della partita del campionato di Prima Categoria, disputata sabato scorso contro il Campanedda.

Al 27’ della ripresa il dirigente, secondo quanto verbalizzato dall’arbitro, è stato espulso perché avrebbe afferrato e tentato di trascinare fuori dal terreno di gioco un calciatore della squadra avversaria, finito a terra per un fallo di gioco subito.

In seguito si sarebbe avvicinato all’arbitro per mettergli le mani al collo e, proseguendo con parole offensive, lo avrebbe spintonato all'indietro di qualche metro. Alcuni giocatori immediatamente intervenuti hanno tentato invano di farlo desistere.

Solinas, divincolandosi, avrebbe usato la bandierina che teneva ancora in mano, per colpire l'arbitro sul braccio destro.

In quel frangente, nonostante fosse bloccato da diversi giocatori dell'Ittiri, il dirigente avrebbe continuato ad offendere l’arbitro con frasi ingiuriose. Il comportamento è stato punito con il provvedimento di divieto di stare sul campo fino al 30 giugno 2024, con conseguente sanzione amministrativa applicata carico della società.

Al termine dell'incontro alcuni tesserati della società di calcio del Campanedda, non ancora identificati, avrebbero colpito a più riprese una porta dello spogliatoio, causandone la rottura. Pertanto il giudice sportivo ha stabilito l’obbligo di risarcimento dei danni alla società Ittiri Sprint. 

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