Il tifo del pubblico di casa, un parterre eccellente, condizioni climatiche non semplici ma stimolanti: Marcello Guidi , 26 anni, coglie un ottimo quarto posto stamattina in occasione della seconda tappa della Coppa del Mondo in acque libere a Golfo Aranci sulla distanza dei 10 km. Il cagliaritano conclude la sua fatica in 1h47’22’’10 piazzandosi dietro un superlativo Kristof Rasovszky, primo in 1h47’16’’60, seguito dall'azzurro Domenico Acerenza secondo in 1h47’20’’10, dal terzo Oliver Klemet in 1h47’20’’50 e, per l’appunto, da Marcello Guidi che ha preceduto anche il campione olimpico Gregorio Paltrinieri sesto in 1h47’26’’20. Una prova coraggiosa e al contempo attenta quella del portacolori delle Fiamme Oro-Rari Nantes Cagliari che, sin dalle prime battute, è sempre stato nelle posizioni di testa dimostrando personalità e una nuotata efficiente. Molto bene anche l’altro fiore all'occhiello del nuoto di fondo sardo ovvero il cagliaritano Fabio Dalu ventunesimo classificato con il tempo di 1h49’06’’50, una prestazione di valore che lascia intravedere ampi margini di crescita e uno stato di forma notevole.

Oltre ottocento persone hanno assistito a una manifestazione storica che, per la prima volta, si è svolta in Italia e che in questa seconda tappa ha fatto registrare il record di iscritti sulla 10 km con ben 156 partecipanti tra la prova maschile e la prova femminile. Ma le note positive non terminano certo qui perché questo pomeriggio si svolgerà anche la 3 km mentre domani sarà la volta del miglio e della staffetta mista 4x1500. Un appuntamento organizzato nei minimi dettagli dall’Acquatic Team Freedom di Silvia Fioravanti e dal comitato regionale guidato da Danilo Russu che guarda con fiducia al futuro. «Siamo davvero felici, la giornata di oggi è stata un successo e non è ancora terminata», le sue parole. «C’erano i migliori atleti al mondo, lo scenario di Golfo Aranci è incantevole e anche le condizioni climatiche pur non essendo eccellenti, non hanno impedito di assistere a una gara di elevato contenuto tecnico. Adesso è bene concentrarci su queste due giornate, dove le emozioni non mancheranno ma siamo già proiettati per il 2024 dove speriamo di poter coinvolgere ancora più persone». 

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