Conquistare una vittoria per un atleta è un compito tutto fuorché semplice. Riconfermarsi lo è ancora di più. Ma Marcello Guidi ha dalla sua una solida esperienza che gli ha consentito, ieri sera, di fare suo il titolo italiano Assoluto sui 5 chilometri di fondo in vasca lunga allo Stadio del Nuoto di Riccione bissando il successo dello scorso anno.

Un nuovo titolo italiano per il portacolori delle Fiamme Oro-Rari Nantes Cagliari che con il tempo di 52’20’’33 si è imposto su Matteo Diodato (Livorno Aquatics), secondo in 52’34’’68, e su Giuseppe Ilario (Fiamme Oro) terzo in 52’53’’46. Per Guidi una prova di intelligenza tattica notevole: nuota senza lasciarsi trascinare in corsia 4, accanto a lui in corsia 5 Diodato preme subito sull’acceleratore e guadagna quattro secondi nei primi 1500. Ma il cagliaritano non si scompone, riagguantandolo ai 2200: a metà gara nuotano affiancati con passaggio in 26’07’’, poi da quel momento in avanti Guidi guadagna secondi preziosi che aumentano di vasca in vasca, sino a superare abbondantemente i dieci secondi, margine cospicuo che gli consente di controllare un caparbio Diodato che, nonostante una gara all’attacco, non riesce a primeggiare. Al termine della gara, il fondista cagliaritano fa il punto della sua prova, senza abbandonarsi a facili entusiasmi. «Una medaglia d’oro è sempre una grande gioia però non bisogna mai accontentarsi».

Guidi, un nuovo titolo italiano Assoluto sui 5 km in vasca lunga a distanza di un anno. Se lo aspettava?

«Sinceramente no, il parterre era molto agguerrito e la gara di Diodato lo dimostra appieno. Però, sono partito con l’obiettivo di vincere, volevo conquistare la medaglia d’oro ed è andato tutto per il meglio».

Che gara è stata la sua?

«Una gara in progressione, sono partito un po’ più lento rispetto agli altri così da gestire attentamente le energie a disposizione. Sapevo che dopo metà gara, sarebbe arrivato per me il momento di incrementare il ritmo e così ho fatto».

Rispetto alla vittoria dello scorso anno che differenze ci sono state?

«Sono state due vittorie diverse perché frutto di due momenti diversi del mio percorso agonistico. Nel 2022 arrivavo a questo appuntamento con una preparazione più focalizzata su questa tipologia di gare più brevi mentre quest’anno l’obiettivo sono le prove più lunghe in acque libere quindi non sapevo come avrebbe reagito il mio fisico».

A proposito di cambiamenti, il suo nuovo tecnico è Ivan Sacchi.

«Esattamente, un tecnico molto competente con cui stiamo lavorando intensamente dallo scorso settembre. Non abbiamo introdotto grandi cambiamenti, fondamentalmente il chilometraggio è rimasto lo stesso e rimane abbastanza alto ovvero circa 90 km alla settimana tra la piscina di Acqua Acetosa e il Club Nomentano a Roma. La mattina, generalmente, nuotiamo in vasca lunga mentre la sera in vasca corta. Insieme a me, c’è anche il mio compagno di allenamenti Alessio Occhipinti».

Lei è reduce anche dal terzo posto a Eilat in Coppa Len.

«Sì, il 18 marzo a Eilat in Israele sono arrivato terzo sulla 10 km in acque libere, anche in questo caso impostando una prova ragionata senza strafare che mi ha consentito di arrivare terzo, a pochissima distanza dal vincitore Marc Antoine Olivier e dal secondo classificato Domenico Acerenza».

Una condotta di gara attenta è uno dei suoi marchi di fabbrica. Quanto influisce l’aspetto psicologico?

«Tantissimo, credo che la mente faccia il 75% del lavoro di qualsiasi sportivo. La capacità mentale non può assolutamente essere sottovalutata, va allenata con gli anni e può rivelarsi un’arma vincente».

Tra gare in vasca e gare in mare dove si trova più a suo agio?

«Sicuramente nelle gare in mare, sono il contesto che amo di più. Mi entusiasmano tantissimo, perché si sente maggiormente la competizione e gioca un ruolo decisivo il confronto diretto con gli avversari».

Gareggerà nuovamente in questi Tricolori Assoluti in vasca lunga?

«Sì, lunedì farò i 1500. Per me è una gara molto veloce e di passaggio dove cercherò, comunque, di dare il massimo e di migliorare il mio personale».

Quali saranno invece le prove in acque libere che disputerà?

«Molto probabilmente gareggerò l’8 maggio in Coppa del Mondo a Soma Bay in Egitto e, sempre in occasione della Coppa del Mondo, davanti al pubblico di casa il 20 maggio in Sardegna a Golfo Aranci: sarà una grandissima emozione».

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