Lo scorso fine settimana, al Finnish Rally Championship 2024, il portacolori di Aci Team Italia, Valentino Ledda, navigato dal fidato Claudio Mele su Renault Clio Rally4, ha centrato un ottimo risultato arrivando al decimo posto assoluto e al secondo di classe Rally4.

«Sono molto contento di questa stagione e di questo Campionato. Ho imparato tanto in questi mesi. Ringrazio in primis il mio navigatore Claudio Mele: questo risultato è anche merito suo, ha fatto un grandissimo lavoro, è stato impeccabile. Ringrazio ovviamente Aci Team italia, Pirelli Motorsport, Sparco, il Team Tgs Motorsport che ha fatto un bellissimo lavoro sull’auto e tutti gli sponsor», ha commentato il pilota diciassettenne Valentino Ledda.

Il prossimo impegno di Valentino Ledda sarà l’ultimo round del Campionato Italiano Rallycross, in programma il 19-20 ottobre a Maggiora. Il talento di Burgos sarà in gara nella massima serie Rx5, in cui guida la classifica. Nella Rx4, invece, il leader è il cagliaritano Gianni Saddi.

Bitti. Nel prossimo fine settimana, intanto, il quattordicenne Bernardo Bitti disputerà l’ultima prova di campionato a Mollerussa e poi, dal 23 al 27 ottobre, sarà invece l’unico italiano ai Fia Motorsport Games 2024 in programma a Valencia. L’alfiere dell’Autoservice Sport, che è stato scelto tra 23 giovani per le proprie qualità e i risultati ottenuto all’Europeo Autocross, sarà il pilota più giovane e correrà su un kartcross Semog Racing.

Rally Terra Sarda. Lo scorso fine settimana, in Gallura, si è disputata la 12ª edizione del Rally Terra Sarda, vinta dal monegasco Roveta davanti ai protagonisti della Coppa Rally di Zona, Marino Gessa e Loris Ronzano. Il pilota di Arbus ha così ipotecato la vittoria della Coppa, complice anche lo sfortunato ritiro nella terza speciale di Andrea Pisano e Salvatore Musselli. Tra i ritirati anche Vittorio Musselli e Osian Pryce.

Maurizio Diomedi, alfiere di Mrc Sport con Giuseppe Pirisinu alle note per la prima volta sulla Skoda Fabia Rs, ha chiuso invece quarto assoluto. «Volevo fare questa esperienza sulla Skoda Rs e Pa Racing anche stavolta mi ha fornito un’ottima vettura. Il sabato lo abbiamo usato come tappa di apprendistato per impratichirmi con la nuova auto, mentre nella prima speciale di domenica, la Aglientu, che è anche la più importante della manifestazione, ho registrato un buon tempo: quarto posto senza grandi distacchi dai leader della classifica. La macchina però aveva un assetto troppo alto e morbido, che non mi consentiva di spingere quanto volevo. Abbiamo operato le opportune modifiche, ma un incidente ha costretto gli organizzatori a cancellare le ultime due prove e così quarto ero e quarto sono rimasto. È stata un’esperienza  positiva, che mi ha lasciato, però, un po' di amaro in bocca».

Alessio Cuccheddu, portacolori Mrc su Peugeot 208 con Davide Porru alle note, ha commentato: «È andata abbastanza bene, in classe R4 la battaglia era agguerrita, eravamo 15 e siamo arrivati quarti. Peccato che nel primo giro delle tre prove del sabato i tracciati fossero molto sporchi e forse non avessimo l’assetto giusto. Al secondo giro abbiamo risolto, abbiamo preso fiducia migliorando sensibilmente i tempi. Peccato anche per le prove annullate nel finale, ma anche questo fa parte di queste competizioni. Ringrazio la mia famiglia e la scuderia e faccio i complimenti a tutti i miei avversari di classe».

L’esordiente Marco Murranca, su Peugeot 208 con Marinella Bonaiti, ha spiegato: «È andata bene. Peccato aver picchiato sulla prova di Tempio Pausania, ma al di là di questo ci siamo divertiti. Macchina performante, navigatrice impeccabile, scuderia sempre presente. Un'esperienza molto bella, da ripetere al più presto».

Nicolosa Guiso e Alice Mulas hanno  avuto qualche difficoltà  su Citroën Saxò: «Siamo partite male già dalla prima prova ad Arzachena: per un problema all’interfono non sentivo la naviga e ho dovuto guidare a vista, cosa per me abbastanza difficile, vista la mia poca esperienza. Poi un problema meccanico dopo l’assistenza ci ha costrette al ritiro. Ringraziamo gli sponsor e il nostro presidente Giacomo De Luca, sempre presente a sostenerci».

Subito out Alberto Contini e Andrea Zara su Peugeot 208: «Purtroppo il nostro rally è finito sulla seconda prova di San’Antonio: per un errore siamo usciti danneggiando la macchina». Telegrafico anche Francesco Tali, con Giulia Cefis su Ford Fiesta:  «Prove sporche. Per fortuna siamo riusciti ad arrivare alla fine senza fare danni».

Sfortunati Fabrizio Martinis e Valentina Boi su Peugeot 208: «Ci siamo dovuti ritirare per un problema meccanico alla terza prova dell’ultimo giro. Peccato perché era iniziata molto bene fin dallo shakedown. Dopo la 2ª prova eravamo in testa alla classifica di R4 ma sulla Tempio Pausania ho avvertito una vibrazione e riscontrato un problema di trasmissione. Siamo arrivati lo stesso alla fine con tre minuti e mezzo di ritardo e abbiamo deciso di ritirarci. Dispiace perché grazie al supporto del team Rm potevamo pensare al 10º-11º posto assoluto».

Soddisfatti i portacolori di Abc Motorsport. Enrico Piu e Nicola Tocco, su Peugeot 208 del Team Galiazzo, hanno chiuso al secondo posto di classe Rally 4, secondo di gruppo RC4N e 14º assoluto: «È stata una bella gara da parte nostra,  con Nicola abbiamo tirato fuori il meglio in ogni prova. Vedremo se questo ci potrà portare dove spero io. Peccato per le speciali annullate, dove forse avremmo potuto fare ancora meglio, ma è andata così e va bene lo stesso. Ringrazio tutti gli sponsor».
Antonio e Giuseppe Perazzona, sulla Renault Clio Super 1600 del Team Erreffe di gruppo RC3N, sono arrivati al terzo posto nella classe d'appartenenza nel gruppo RC3N. «Ringrazio il Team Erreffe, impeccabile, Tony Cibella e tutto lo staff, il team Abc Motorsport con il presidente Bitti e Michele Malafronte, a anche Angela e tutti gli sponsor. È arrivato un buon podio e sono ampiamente soddisfatto».

Nel Rally Terra Sarda Storico, la gara dell’equipaggio Mrc formato da Vittorio Orecchioni e Maria Murgia è finita anzitempo: «Purtroppo la gara è finita nella seconda speciale a causa di noie al cambio, una prova che abbiamo effettuato in trasferimento perché annullata, ma nella quale ci siamo resi conto che in uscita dai tornanti qualcosa non andava e abbiamo preferito ritirarci per non fare grossi danni. Invece sulla prima prova cittadina, invece, abbiamo dato spettacolo  senza badare al cronometro ma pensando al puro divertimento».

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