La precisione dell’ingegnere meccanico applicata alla bici, la serenità di chi è arrivato alla maturazione completa e un’immancabile voglia di divertirsi. Per Matteo Mascia il 2022 è la stagione migliore della sua carriera. Una carriera che per il portacolori della Monteponi è la testimonianza di una passione genuina, coltivata nella sua Iglesias accompagnato dal papà Luigi che lo ha introdotto a una disciplina antica e capace di infiammare gli animi nonostante il tempo che passa.

Mascia, corridore di resistenza e abile cronoman, quest’anno è stato protagonista di un 2022 che lo ha visto distinguersi in tutti gli appuntamenti principali. Tra i suoi fiori all’occhiello, spicca la vittoria al ‘’Giro delle Miniere’’ al termine di quattro tappe combattute in cui, oltre alla classifica generale, è riuscito a mettere il suo sigillo anche nella frazione conclusiva, quella più dura, il ‘’Trofeo Parco geominerario Memorial Roberto Saurra’’. Dietro di lui i due alfieri del team Vivo-MG. K Vis Dal Colle Alessandro Diomedi e Fabio Orcame.

L’approccio alla gara di Mascia è deciso, è una tipologia di corridore che non sta a perdersi dietro ad attendismi e, quando la strada comincia a salire, gli avversari sanno di dover fare i conti con i suoi scatti. Scatti che gli hanno concesso di vincere, nel 2017, il Tricolore Granfondo della categoria Elite e di piazzarsi, quest’anno, secondo ai campionati italiani di Medio Fondo a Napoli. Risultati di prestigio a cui si aggiunge, nel 2021, il bronzo nella prova a cronometro dei campionati mondiali di Granfondo a Sarajevo.

 “Andare in bici è per me una passione che coltivo da tanti anni, grazie a cui sono cresciuto e maturato’’, le sue parole.  “Mi alleno cinque volte alla settimana, puntando più sulla qualità che sulla quantità così da fare combaciare sport e lavoro. Il ciclismo mi ha insegnato a sacrificarmi e a non arrendermi, nelle competizioni così come nella vita di tutti i giorni’’.

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