L’Olbia vola sulle ali di Ragatzu, ma la vittoria di Gubbio, arrivata dal dischetto grazie a un rigore trasformato dall’attaccante, ex di turno, è la vittoria di tutto il gruppo.

Che ha imparato a camminare sulle sue gambe e vuole correre verso la salvezza diretta, da conquistare prima possibile. Lo 0-1 maturato ieri al “Barbetti”, nell’anticipo della 30ª giornata di Serie C, permette alla squadra di Roberto Occhiuzzi di issarsi a quota 31, ma la classifica resta deficitaria e cortissima, e l’unica cosa che conta è continuare a fare punti. Senza fare calcoli.

Dopo il successo sulla sesta forza del girone B, secondo di fila dopo il derby con la Torres nonché quinto risultato utile consecutivo, i bianchi possono però guardare ai prossimi impegni con maggiore fiducia, anche perché si tratta di due scontri diretti con Imolese, sabato al “Nespoli”, e San Donato Tavarnelle, in trasferta nell’infrasettimanale di martedì.

Sfide in cui i punti, conquistati o persi, peseranno il doppio. Né c’è il rischio di un calo di attenzione o tensione da appagamento. Al contrario, la sensazione è che l’Olbia sia sempre più affamata.

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