Il 7 fradis Sinnai ricorderà dal sei all'otto settembre il suo storico dirigente e giocatore di rugby, Gabriele Orrù, recentemente scomparso che ha contribuito anche a lanciare il rugby in Sardegna. Nel pomeriggio del 6 settembre si terrà la presentazione delle squadre partecipanti in arrivo anche dalla penisola, con la cena per gli ospiti, nella club house societaria. Il sette settembre si svolgeranno i vari incontri in calendario con cena e festa finale. Per l'otto settembre è programmata la cerimonia di premiazione. Prevista anche una gita al mare o una escursione in montagna.

Si giocherà a Sinnai, nello stadio Bepi Garofalo. All’interno dello stadio ci sarà un’area dedicata all’esposizione di prodotti dell’artigianato locale. Le squadre saranno ospitate presso B&B ed Hotel locali. Nel raggio di 10 chilometri dal paese si possono trovare almeno 150 posti nei B&B. Sarà  possibile anche dormire al campo (60 posti) in tende allestite per l’occasione. Per chi volesse trattenersi qualche giorno in più, c’è la possibilità di visitare le splendide spiagge della zona, a settembre ancora molto frequentate, e i tanti siti archeologici presenti nel territorio.

«Gabriele Orrù – ha detto Ruben Tremulo, consigliere comunale di Sinnai e uomo di rugby – è stato un grande,  un atleta e un dirigente straordinario. Con lui, sono stati tantissimi ad avvicinarsi a questo sport che a Sinnai ha trovato la sua culla, assieme a Capoterra e Alghero. Lo vogliamo ricordare così, nel suo mondo di uomo di sport».

Il Rugby arrivò a Sinnai ufficialmente nel 1980. Lo portò da Napoli, Ugo Tremulo, dove frequentava l’università e dove ebbe la possibilità di giocare con una squadra locale. Sin dai primi anni ‘70 Ugo Tremulo cercò di trasmettere la sua passione ad alcuni ragazzi che già si cimentavano in alcune diverse discipline sportive finché, alla fine del 1979, Ugo e una trentina di ragazzi, dopo le prime riunioni preparatorie avute presso la sede storica del Club Sub Sinnai, in via Trinità, decisero di provare a formare una squadra di rugby. Venne anche fissata una giornata festiva per l’incontro su un campo e provare i rudimenti di questa nuova disciplina. La scelta obbligata fu il cantiere del nascente nuovo campo di calcio di Sant’Elena e più precisamente uno spiazzo appena creato dalle ruspe per la costruzione degli spogliatoi.

Qualcuno ricorda  Ugo Tremulo appena arrivato al “campo” dove i ragazzi aspettavamo impazienti. Aveva con sé uno strano involucro che teneva sotto un’ascella. Aprì l’involucro: apparve un malandato pallone da rugby, di cuoio e a sei settori, acquistato frettolosamente a Cagliari. Lanciò la palla e quei rimbalzi irregolari fecero subito scoppiare l’ilarità e una grande passione. Quello fu l’atto di nascita del 7 fradis  che, nei primissimi mesi del 1980, decise di affiliarsi alla Polisportiva Sinnai con Pinuccio Serreli presidente e Gabriele Orrù vicepresidente.

Gabriele Orrù rimase talmente affascinato da questa nuova disciplina sportiva tanto da diventare subito un convinto e apprezzato giocatore di mischia nel ruolo di tallonatore. Successivamente divenne praticamente l’anima della società, ricoprendo più volte l’incarico di presidente e aiutando tani altri presidenti succeduti. Ma il suo ruolo non finiva lì, ricoprì anche altri incarichi come segretario, manutentore del campo, educatore e tecnico di 2° livello. E tante altre attività come volontario della società. 

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