Non accenna a migliorare il trend esterno dell’Hermaea Olbia, sconfitta ieri in tre set dalla Tecnoteam Albese Como nello scontro diretto per la poule promozione della Serie A2 femminile di volley.

La sfida della 6ª giornata di ritorno premia la formazione lombarda, che, dopo averla strapazzata sul campo, accorcia sulla squadra di Dino Guadalupi, portandosi a -1 in classifica dal sesto posto occupato dalle galluresi. “Abbiamo fatto male sotto tutti i punti di vista: l’avversario ha giocato su buoni livelli, ma noi ci siamo smarriti fin dalle prime battute su cose semplici dando sempre la sensazione di inseguire e di non essere mai in ritmo per esprimere il nostro gioco”, è deluso il coach. “Nel secondo set siamo riusciti a migliorare qualcosa, come l’alzata di ricostruzione o i tempi a muro e in attacco, poi la chiamata “corretta” dagli arbitri ci ha un pochino condannato. Ma non ci appelliamo a questo: al contrario, non è giustificabile aver perso nuovamente la rotta dopo un episodio del genere”, prosegue Guadalupi sulla serata “no” del PalaFrancescucci di Casnate con Bernate.

“Ancora una volta ci troviamo a commentare una partita esterna che ci vede giocare preoccupati e contratti: io mi prenderò le mie responsabilità, e lo stesso dovrà fare la squadra”, aggiunge poi l’allenatore dell’Hermaea, attesa dall’infrasettimanale casalingo con la vice capolista Futura Giovani Busto Arsizio. “Proveremo a resettare. Guai a piangersi addosso: già mercoledì – avverte infine il coach delle biancoblù – arriva una gara in cui cercare di invertire la rotta in termini di prestazione”.

 

© Riproduzione riservata