Vittorie di peso, ottenute con maturità e uno stato di forma solida che va a crescere sempre di più. Ariana Perdisci, italo brasiliana portacolori della Sestu Bike, è la dominatrice delle gare ciclistiche nell’Isola al femminile e, in questa prima parte di stagione, ha inanellato ben sei successi sparsi per tutta la Sardegna, da Quartu e Guasila passando per Sestu, Oristano, Guspini e Portoscuso dove ha conquistato una delle competizioni più prestigiose del calendario ovvero ‘’La Panoramica’’, dando del filo da torcere anche agli uomini con cui giornalmente si allena.

Passista scalatrice, amante dei percorsi ondulati e con un discreto spunto veloce, ha scoperto la bici quasi per caso stimolata dal suo compagno Pietro Pitzanti – uno dei massimi esponenti del ciclismo amatoriale isolano -  dopo un problema al piede che le ha impedito di praticare l’atletica leggera, disciplina in cui primeggiava sugli urban trail – da segnalare due sue vittorie nel trail di Cagliari – e in cui si è ben comportata nelle gare su strada dove ha realizzato tempi egregi come 43’52’’ sui 10 km e 1h36’14’’ nella mezza maratona. Seguita da Orlando Pitzanti, guarda con serenità a una stagione che può regalarle ancora tanti successi. “Ho iniziato a pedalare da poco più di un anno e mezzo ma solo da gennaio ho iniziato a svolgere allenamenti più specifici’’ racconta Ariana. Allenamenti fatti di 60 chilometri giornalieri, in compagnia dei corridori del gruppo di Quartu, diretti verso Villasimius, Senorbì e Sant’Andrea Frius, ognuno con i propri obiettivi e le proprie speranze. “Svolgo varie tipologie di lavori, dalle classiche uscite di fondo alle prove intervallate come il fartlek controllando i watt. Ho la fortuna di essere seguita da un ragazzo giovane come Orlando Pitzanti ma al contempo dotato di grande esperienza e questo mi motiva a dare il meglio di me’’.

La preparazione procede con impegno e dedizione, in attesa delle prossime sfide da affrontare con umiltà ed entusiasmo. “Domenica prenderò parte al campionato sardo a cronometro a Olbia, sulla distanza di 11 chilometri, sarà il mio esordio nella disciplina e sono curiosa di sapere come gestirò la gara essendo molto intensa e veloce’’,  conclude. “Vorrei, poi, prendere parte al Giro delle Miniere e saggiare la mia condizione in prove più dure. Non è la vittoria ciò che mi interessa ma fare una buona prestazione, stringendo i denti senza mai arrendermi alla fatica’’.

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