La Ferrini ora deve provare a resistere
Cagliaritani al giro di boa con 40 punti: dodici vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta, +6 sulle seconde Taloro Gavoi e Ilva
Sebastiano Pinna, allenatore della Ferrini (Archivio/Spignesi)
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La Ferrini ha già voltato pagina dopo la prima sconfitta in campionato. La capolista, dopo lo 0-2 di domenica scorsa con l'Ilvamaddalena, punta l'ultimo impegno del 2021: giovedì alle 15 altro scontro diretto casalingo, con la Nuorese. “C'è gran voglia di rispondere e reagire alla sconfitta, dalla quale si può imparare”, segnala il capitano Alessandro Bonu. “In un momento del genere prendi molto di più da una partita persa che da un pareggio o da una vittoria poco convincente”. Dopo lo 0-2 coi maddalenini, caratterizzato anche da un paio di episodi contestati, Bonu non vuole recriminare e pensa al proprio cammino: “Riprendiamo a lavorare coi piedi per terra. In questo campionato siamo abituati a vedere e sentire altri che a fine gara si attaccano agli alibi: io faccio i complimenti all'Ilva per la vittoria”.
Nuovo inizio
La Ferrini è arrivata al giro di boa con 40 punti: dodici vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta, +6 sulle seconde Taloro Gavoi e Ilva. L'obiettivo principale della stagione era la salvezza, quota già raggiunta. Per la squadra di Sebastiano Pinna, che la scorsa settimana ha ripreso in difesa Daniele Piselli dato anche l'infortunio di Federico Boi, ora si guarda partita dopo partita puntando a impreziosire ulteriormente la stagione, con un calendario senza soste perché si riprende subito (il 6 gennaio trasferta con l'Ossese). “Negli ultimi anni non abbiamo mai giocato durante le feste”, ricorda Bonu. “Sappiamo che adesso inizia tutt'altro campionato, ancor più difficile. La Nuorese è una squadra che rispettiamo, con un blasone importante da altre categorie: sappiamo che non sono quelli dell'andata, il cammino degli ultimi mesi lo dimostra”.