Per la quarta volta consecutiva, la Moldavia vince il Trofeo Riviera del Corallo, competizione internazionale di judo maschile a squadre giunta alla 28esima edizione. Notevole la superiorità degli atleti in gara sul tatami del Judo Club Alghero, che hanno vinto nella maggior parte degli incontri in tutte le cinque categorie di peso. Indiscussa la performance del campione olimpico Denis Vieru, che ha vinto tutti gli incontri disputati nella categoria fino ai 66 chilogrammi.
La classifica finale vede al primo posto la Moldavia, secondo il Portogallo, terza l’Italia, quarta l’Ungheria, quinta la Spagna, sesta la Polonia e settima la Romania.
La sfilata delle Nazioni, capitanata dai giovani atleti del Judo Club Alghero, ha aperto la giornata di gara. Le squadre hanno dato il meglio fin dal primo incontro con spettacolari proiezioni e assoluta prestanza fisica. Classifica in parità a metà mattinata, con in vetta Moldavia, Italia e Portogallo, che hanno fatto emergere grinta e superiorità degli atleti, che hanno lottato fino all’ultimo incontro.
Gli italiani, sotto la guida di Luca Poeta, hanno difeso il tricolore con onore: Alessandro Bicorgni e Lorenzo Iovine hanno vinto tre incontri su cinque, quattro vittorie su cinque per Nicola Chiari nella categoria 81kg, anche Sansei Anani ha portato a casa tre vittorie nella categoria +90, mentre Enrico Signorini e Mattia Gallina hanno portato a casa tre vittorie per la categoria -90.
Successo della società sportiva Arti Marziali Sardegna, che ha dimostrato ancora una volta la passione per questo sport e rinnovato l’appuntamento con il Trofeo in corallo realizzato dall’artigiano algherese Agostino Marogna. «Anche quest’anno il Trofeo Riviera del Corallo ha trasmesso il suo spettacolo eccezionale – racconta il Maestro Gavino Piredda, patron della manifestazione - Noi continuiamo il nostro lavoro seminando la passione per il judo e l’importanza dello sport nelle nuove generazioni. Ringraziamo le Istituzioni che hanno supportato la manifestazione e continuano ad investire nel futuro del judo e del territorio».

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